L’abbonamento iPhone Upgrade Program che permette agli utenti di avere un iPhone nuovo ogni anno insieme ad AppleCare+ avrà grande successo tra gli utenti della Mela. La previsione è di Gene Munster, analista di Piper Jaffray che ancora una volta ammette un errore di previsione: questa volta però non si tratta della televisione Apple, di cui Munster ha anticipato l’arrivo per diversi anni consecutivi, fino a rassegnarsi all’evidenza nel 2014.
Infatti in precedenza Munster aveva previsto per il programma iPhone Upgrade di Apple, lanciato in USA questo settembre, una adozione pari al 15% dei nuovi utenti iPhone. In base a una nuova indagine effettuata intervistando 188 utenti, riportata da Cult of Mac, ora la percentuale prevista è del 37%, che potrebbe aumentare ulteriormente al 50% entro fine anno, per arrivare a toccare addirittura il 75% in futuro.
Ricordiamo che con l’abbonamento iPhone Upgrade Program di Apple si pagano 32 dollari al mese per due anni avere iPhone 6s insieme alla estensione di garanzia AppleCare+, con la possibilità di cambiare il terminale con il nuovo iPhone ogni anno. La proposta di Apple risulta leggermente più costosa delle offerte simili di alcuni operatori in USA ma offre il vantaggio della garanzia inclusa. Per Cupertino man mano che più utenti la adotteranno, si avrà un tasso più elevato di rinnovi ogni 12 mesi invece che ogni 2 anni come spesso gli utenti fanno, inoltre i terminali ritirati possono essere ricondizionati e riproposti in vendita.
Munster non è il primo analista a prevedere un nuovo consistente flusso di ricavi generato da iPhone Upgrade Program: considerando l’offerta, la desiderabilità per gli utenti e le previsioni, non ci stupiremmo se Apple decidesse presto di estenderlo anche in altri paesi, Italia inclusa.