La tecnologia pervade le nostre vite e tutti conosciamo più o meno il significato di determinati termini. Non capita giorno nel quale non ci imbattiamo con parole quali “cloud”,”HTML”, “realtà virtuale” e così via ma non tutti sanno esattamente cosa significano i termini in questione.
Un recente studio condotto negli Stati Uniti evidenzia come ad esempio l’11% delle persone crede che l’HTML sia una malattia sessualmente trasmissibile. Condotto da Vouchercloud.net, lo studio ha voluto verificare quanto è approfondita la conoscenza degli utenti quando si trovano di fronte a termini tecnici.
Se appare normale che il 77% non conosca il significato del termine SEO (Search Engine Optimization, le attività volte a ottenere la migliore rilevazione, analisi e lettura di un sito sito web da parte dei motori di ricerca), curioso è invece che il 27% abbia indicato come “gigabyte” un comune insetto dell’America meridionale.
Altri dati che fanno sorridere o riflettere: il 42% ritiene che “motherboard” sia “il ponte di una nave da crociera”, il 23% ha indicato come “MP3” un robot di Star Wars; secondo il 18% degli intervistati, Blu-ray è un animale marino; per il 15% “software” è un vestito comodo; per il 12% “USB” è l’acronimo di un paese europeo.
Nonostante gli errori assurdi, il 61% ritiene che oggigiorno sia importante avere buone conoscenze di tecnologia. La veridicità dei risultati è stata messa in discussione da alcuni giornali come si fa in genere per i sondaggi a campione che offrono risultati eclatanti ma la società che ha condotto l’analisi ha ribadito la validità di quanto pubblicato spiegando che il rilevamento si è svolto in una settimana, ponendo domande tramite email a un campione di 2392 uomini e donne di 18 o più anni.
Probabilmente se il sondaggio avesse compreso anche i minorenni, ormai comunemente definibili come nativi digitali, avrebbe avuto qualche probabilità in più di avere risposte accurate.