Grazie a un’app e allo smartphone salva la casa dagli incendi a distanza. Il protagonista della vicenda è Simon Maddocks, professore australiano vice cancelliere presso l’Università di Darwin che si trovava a 3.000 chilometri di distanza quando ha realizzato che gli incendi boschivi che ogni anno colpiscono le zone più aride del Paese, stavano rapidamente raggiungendo la propria fattoria.
Mentre il professore si trovava a Darwin nell’Australia del Nord, grazie al sistema di domotica e alla telecamere di sicurezza installati nella propria fattoria nel sud dell’Australia, ha scoperto che gli incendi erano ormai vicini.
Superato il senso di impotenza per non poter far nulla, nemmeno un tentativo, arriva l’idea geniale: attivare, sempre tramite app e smartphone, il sistema di irrigazione controllato a distanza. Così da 3.000 chilometri da casa il professore è riuscito a ritardare l’avvicinamento dell’incendio. In un messaggio successivo su Twitter Maddocks ringrazia la tecnologia, il sistema di domotica ma anche e soprattutto l’azione celere dei propri vicini di casa che stavano pattugliando la zona accompagnati dai pompieri.
L’esito sarebbe potuto essere completamente diverso senza l’intervento dei vicini, ma la vicenda mostra l’efficacia dei sistemi smart home e del controllo remoto via app e smartphone, anche per chi finora è rimasto scettico su queste soluzioni.
Watched my farm in SAust explode in fireball today – devastating bushfire – cameras let me see but helpless to act pic.twitter.com/9XwqeG8thq
— CDU Vice-Chancellor (@CDUni_VC) 25 Novembre 2015