Una società nata grazie a un finanziamento della Oxford University ha inventato un nuovo materiale smart che sembra promettente e in grado di ridurre enormemente l’energia richiesta per alimentare normalmente lo schermo di uno smartphone. Non sono noti i dettagli ma The Telegraph spiega che l’invenzione potrebbe portare uno scossone nel settore smartphone e dispositivi indossabili, giacché il 90% dell’energia della batteria nei dispositivi mobili è sfruttata per illuminare il display.
Il Dr Peiman Hossein, a capo del progetto e fondatore di Bodle Technologies, ha ottenuto una somma rilevante di finanziamenti dal fondo Oxford Sciences Innovation (OSI), braccio finanziario dell’ateneo, suscitando l’interesse di varie non meglio precisati big dell’elettronica. L’innovazione riguarda una tecnologia già sfruttata per i DVD riscrivibili, e attiva impulsi elettrici per display che non richiedono alimentazione, permettendo la creazione di schermi che sarebbero oltretutto visibili perfettamente anche quando esposti alla luce solare diretta.
Il sistema renderebbe superflua la ricarica quotidiana di smartphone e altri dispositivi che integrano display avidi di energia elettrica ma potrebbe essere sfruttato anche per creare finestre smart, in grado di bloccare le radiazioni infrarosse e mantenere freschi alcuni ambienti, senza bisogno di ricorrere all’aria condizionata. Altro possibile campo d’applicazione è l’integrazione nei dispositivi di ologrammi anticontraffazione.