Ed Catmull, tra i fondatori e uno degli uomini chiave della casa di produzione cinematografica Pixar, in un’intervista con Hollywood Reporter, ha detto che Steve Jobs sarebbe rimasto probabilmente “sconvolto” dal vedere in che modo è stato rappresentato nel film di Danny Boyle.
“Penso inorridirebbe” dopo aver visto il film, ha detto Catmull, spiegando che molto di quanto è raccontato è “sbagliato”. Ammette che ci sono stati momenti nei quali le persone avevano difficoltà a lavorare con lui (in particolare nella prima fase della sua vita) ma questa è solo una parte della storia. A detta di Catmull il film non evidenzia per l’appunto il cambiamento nella vita di Jobs, cambiato nel tempo e diventato “una persona empatica”.
Catmull non è l’unico ad avere espresso perplessità sul nuovo film. Altre persone che hanno avuto modo di lavorare con lui spiegano che alcuni aspetti della personalità e del genio di Jobs non sono stati evidenziati. John Sculley (interpretato nel film da Jeff Daniels) ne parla bene ma è anche un po’ ovvio, giacché per la prima volta la sua figura viene riabilitata. Del tutto inventati anche scontri con Woz e incontri con Sculley che in realtà non sono mai avvenuti.