Una commovente storia tra una madre e un figlio, che pur non aggiungendo nulla al gameplay di sottofondo, rende il Stay, Mum un prodotto ricco di fascino: si tratta di un puzzle game in cui predisporre a schermo figure geometriche, per creare sagome richieste nei vari livelli di gioco, mantenendole in equilibrio anche dopo un piccolo schianto.
John è il piccolo protagonista di gioco, che sogna di poter giocare con la propria madre, sempre impegnata con il lavoro. Un giorno, allora, la madre di John gli lascia diversi misteriosi blocchi con cui giocare, per distrarlo dal fatto che lei non ha molto tempo da dedicargli; il lavoro, infatti, la porta spesso lontano da casa e dagli affetti Il giocatore dovrà allora scoprire la verità sul perché la madre non ha tempo per il suo unico figlio e su come i blocchi potranno aiutare il piccolo John. Prima di ogni quadro sarà mostrata al giocatore una sagoma. Dopo averla guardata attentamente si dovrà replicarla con i vari quadratini messi a disposizione della CPU, badando bene a ricreare l’esatta figura richiesta. La prima difficoltà, dunque, è quella di ricalcare esattamente la sagoma imposta in ciascun livello, ma ancor più difficile sarà mantenerne la forma. Ed infatti, i quadrati all’interno dell’area di gioco dovranno disporsi al di sopra di una linea tratteggiata, che scomparirà lasciando cadere i cubetti verso il basso; a seguito dell’impatto la forma composta potrebbe sgretolarsi, non permettendo al giocatore di superare il livello con successo. Pertanto, nel posizionare i quadrati a schermo si dovrà aver cura di essere molto precisi, così da poter dare alla struttura una forma solida, che possa resistere alla piccola caduta dal centro dello schermo.
A livello grafico Stay, Mum utilizza colorazioni non troppo accese, quasi sbiadite, che risultano molto rilassanti e richiamano atmosfere oniriche e pacifiche; quella pace che il piccolo protagonista di gioco vuole ritrovare tra le braccia della propria madre. La storia di sottofondo, come già anticipato, nulla aggiunge al gameplay, ma risulta comunque commovente e ricca di pathos.