Se cercate degli ottimi cavi Lightning certificati Apple e volete spendere il meno possibile, quelli di Syncwire (Syncwire semplice a 6,99 euro mentre con rete in nylon e connettori in alluminio a 7,99 euro) che la nostra redazione ha potuto toccare con mano in questi giorni sono senz’altro una valida soluzione. Non hanno nulla da invidiare all’originale, né a tanti altri cavi concorrenti che abbiamo messo alla prova nel corso degli anni.
Nello specifico abbiamo avuto tra le mani la versione più semplice, praticamente identica all’originale Apple se non per il logo, una “S”, stampata sul connettore Lightning, ed uno leggermente più costoso per via della protezione in alluminio dei connettori e dalla fitta rete in nylon che riveste la guaina offrendo una migliore resistenza alle torsioni ed una altrettanto efficiente funzionalità antigroviglio. In quest’ultimo i connettori sono leggermente più grandi ma, come detto, sono anche più resistenti e probabilmente duraturi nel tempo. Ciascuna spina, sia quella Lightning che quella USB, sono composte da due parti stampate in rigida plastica avvolte poi da una solida struttura in alluminio anodizzato, nel caso specifico di colore grigio. Il cavo, grazie alla rete che li protegge, si flette meno di qualsiasi cavo comune ed al tatto dà anche l’impressione di resistere meglio a forti pressioni, come quella di un piede che sbadatamente lo calpesta.
Il cavo di Syncwire, quello “classico”, è del tutto identico a quello originale Apple. Di poco più corto, una manciata di centimetri, ma probabilmente l’unico ad offrire un connettore tanto piccolo quanto quello Apple. Moltissimi altri cavi che abbiamo ancora in casa hanno connettori, seppur piccoli, non delle dimensioni ridotte del cavo Apple. La componente di Syncwire è invece tale da essere identica, anche nelle curvature, a quella dei cavi Apple. Ad essere pignoli si può notare una sottile differenza se si guarda la lunghezza della guaina potettiva in prossimità di entrambi i connettori, più corta nel cavo Syncwire rispetto a quello Apple.
A prestazioni, entrambi i cavi non danno alcun problema sia nella sincronizzazione dei dati tramite iTunes quando usati per collegare iPhone e iPad ad un computer, sia nella ricarica. Anzi, in questo caso fanno anche meglio del cavo originale Apple, che a numeri si traduce in circa un 4% di energia trasmessa in più. A conferma di quanto stiamo riportando, abbiamo misurato gli A di uscita per tutti e due i cavi collegandoli all’alimentatore dell’iPad con un iPad Air 1 al 2% di batteria, quindi nella condizione in cui richiede il massimo di energia per la ricarica, confrontando poi i valori con quelli misurati nelle stesse condizioni utilizzando il cavo originale. Ebbene, mentre quest’ultimo eroga 2,26 A, entrambi i cavi Syncwire erogano 2,35 A.
Siamo andati anche oltre con le prove rimuovendo la guaina del cavo bianco semplice per dare uno sguardo più approfondito al cavo e scoprire come è realmente fatto dentro. La schermatura è ottima, a partire dalla copertura metallica, così come sono ben separati e sufficientemente isolati i più piccoli cavi interni. L’azienda ha fatto un lavoro eccellente se lo si paragona al prezzo di vendita di entrambi i cavi.
Il Syncwire semplice costa infatti appena 6,99 euro mentre l’altro con rete in nylon e connettori in alluminio costa soltanto 7,99 euro.