Ebbene sì, come scoperto dal The Guardian, Google non tiene solo traccia delle vostre ricerche testuali, ma registra anche la vostra voce nel momento in cui andate ad effettuare una ricerca vocale. Ognuna delle vostre ricerche vocali, o anche semplicemente quanto pronunciato semplicemente sotto forma di dettatura vocale, viene immagazzinato nei server di Google e registrato.
Non sono chiare le ragioni per cui Google ha deciso di mantenere archiviata anche la vostra voce invece della sola trascrizione di quanto pronunciato; forse per migliorare il riconoscimento linguistico, o forse solo per ragioni pubblicitarie. Sta di fatto che se negli ultimi mesi avete usato la funzione di ricerca o dettatura vocale di Google, il parlato è stato registrato da Google ed archiviato nella vostra cronologia di ricerca personale.
Per accedere al vostra database di ricerche vocali su Google dovete collegarvi al vostro account Google e accedere al pannello di controllo della vostra cronologia Google. Nella schermata sono disponibili tutte le vostre ricerche effettuate se loggati a Google.
Sulla sinistra dovrete cliccare sul menu “Attività Vocale e Audio” ed entrerete così nell’interfaccia dove sono state salvate le vostre ricerche, che potrete pure riascoltare.
A questo punto potrete scegliere singolarmente le registrazioie, selezionarle spuntando l’apposito box e cancellarle utilizzando l’icona del cestino apparsa in alto a destra. In alternativa dal menu impostazioni in alto a destra è possibile eliminare più registrazioni in colpo solo, selezionando l’arco temporale all’interno del quale volete che la cancellazione sia effettiva.
Al momento sembra non sia possibile continuare ad usare la funzione disabilitando la registrazione del parlato: se volete utilizzare le funzioni vocali di Google, dovrete per forza consentire all’azienda di Mountain View di registrare il parlato, con la sola possibilità di cancellarlo successivamente.