Nonostante l’abbondanza di dispositivi in commercio che sfruttano il Wi-Fi 802.11n, questa tecnologia è ferma da anni alla versione Draft 2.0 e non è mai stata approvata a standard ufficiale definitivo da parte della commissione IEEE che studia e formalizza le più importanti tecnologie in campo elettronico e informatico. La lunga e tormentata storia della tecnologia 802.11n potrebbe giungere finalmente all’agognato buon fine, leggi l’approvazione a standard ufficiale, il prossimo 11 settembre, giorno in cui è prevista la prima riunione utile della IEEE.
Ad informare sul recente sviluppo in campo 802.11n è Matthew Gast chief strategist in Trapeze Networks e membro del gruppo di lavoro che ha sviluppato e curato la tecnologia Wi-Fi per le alte prestazioni. La storia di 802.11n comincia esattamente l’11 settembre del 2002 quando il gruppo di lavoro High Throughput Study Group concepì la nuova tecnologia senza fili che sfruttando più antenne era in grado di raggiungere velocità di trasmissione dati comprese tra 100Mbps fino a 600Mbps. Numerose aziende del mondo IT, tra cui anche Apple, hanno cominciato a lanciare sul mercato dispositivi senza fili che utilizzavano antenne multiple per migliorare le prestazioni. Il proliferare dei dispositivi ha provocato successivamente il disaccordo in fase di approvazione della versione Draft 1 che nel 2006 non riuscì ad ottenere il voto favorevole del 75% dei membri della IEEE necessario per la promozione a standard ufficiale.
Sempre nel 2006 la Wi-Fi Alliance che si occupa di certificare i prodotti wireless per garantirne l’interoperabilità decise di iniziare a certificare i dispositivi Wi-Fi n in commercio basandosi sulla versione Draft 2.0, nell’impossibilità di attendere i lunghi tempi necessari per la formalizzazione dello standard definitivo. Oggi tutti i prodotti Wi-Fi n in circolazione sono certificati secondo le specifiche Draft 2.0 e potranno essere aggiornati alla tecnologia 802.11n definitiva quando questa verrà finalmente formalizzata. Grazie alle rivelazioni di Matthew Gast oggi si apprende che questo giorno è più vicino che mai. Il gruppo di lavoro di cui Gast fa parte ha deciso di sottoporre all’assemblea IEEE la versione attuale per la visione finale e la pubblicazione.
Proprio quando il Wi-Fi 802.11n sembra finalmente in dirittura d’arrivo, si comincia già a parlare di nuove tecnologie che si apprestano a sostituirlo. Siglate come 802.11ac e 802.11ad permetteranno di raggiungere velocità di trasferimento dati senza fili fino a 1 gigabit al secondo e funzionamenti nello spettro dei 60GHz.