Rilasciato solo in queste ore Aurous è già stato definito come il Popcorn della musica, permette infatti di riprodurre e ascoltare i file musicali Torrent che circolano copiosi sulla rete, senza creare mai una copia sul computer utilizzato dall’utente. Le somiglianze non finiscono qui: pur funzionando sotto il cofano come Popcorn, in realtà l’interfaccia e le funzioni offerte richiamano da vicino Spotify, uno dei servizi di musica in streaming più famosi.
Nella sua prima versione, qualcuno sospetta già che sarà l’ultima, è possibile cercare canzoni inserendo il titolo del brano, il nome dell’album o quello dell’artista. Poca o nessuna preoccupazione sui formati di file audio supportati: con Aurous è possibile riprodurre file WAV, FLAC, OGG, OPUS e anche WebA. Non solo: gli sviluppatori lasciano libertà completa agli utenti che con API e plugin possono personalizzare a piacimento l’interfaccia grafica del software oltre a incrementare le funzioni offerte per chi è programmatore.
Interessante ricordare che Aurous è un progetto iniziato tramite una campagna crowdfunding che però è stata chiusa con il rimborso di tutti i partecipanti, come rileva Thenextweb. Per gli sviluppatori di Aurous questo non sembra rappresentare un problema insormontabile: anche se il sito web dovesse essere terminato, il software sembra continuerà a funzionare senza problemi, così almeno precisano gli autori. Aurous è disponibile per Mac, Windows e Linux.