Tutti abbiamo ormai uno smartphone che accompagniamo ad una batteria d’emergenza, a un paio di cuffie Bluetooth e qualche altro accessorio che, in vacanza o nella vita di tutti i giorni, si possono rivelare molto utili. Quando si torna a casa però, il problema è sempre lo stesso: sono tutti scarichi e non abbiamo abbastanza prese per ricaricarli tutti insieme.
Questo inconveniente lo risolvono quegli alimentatori multiporta USB che, occupando una sola presa di corrente, sono in grado di ricaricare più dispositivi contemporaneamente. Macitynet nelle scorse settimane ha avuto modo di testarne uno con 3 USB, più che sufficienti quindi per risolvere le situazioni più comuni, che ci ha colpito principalmente perché è molto compatto rispetto ad altre soluzioni simili. In più il RavPower RP-UC12, questo il nome del caricatore in prova, ha la spina verticale, quindi una volta infilato nella presa non ostruisce il corretto collegamento di altre spine nelle prese adiacenti, una caratteristica molto apprezzata in Italia dove in case e alberghi sono tutte, per l’appunto, verticali.
Nella scatola c’è solo un piccolo manuale utente in più lingue, italiano compreso e che, oltre a ricordare sito web e garanzia, segnalano potenza, peso e dimensioni del dispositivo. Non serve comunque un libricino di carta per accorgersi che, una volta preso in mano, è davvero molto piccolo e leggero. Pesa appena 90 grammi sulla nostra bilancia da cucina, e misura complessivamente 4,5 x 3,1 x 5,5 centimetri (9,5 cm se consideriamo anche la spina). Tutta la cassa è in plastica lucida e rigida, di ottima qualità. Anche la spina è solida, non si piega neanche con la forza, mentre tutta la cassa, anche stringendola energicamente, non da segni di scricchiolii o cedimenti di alcun genere.
Con un amperometro digitale abbiamo verificato la potenza di uscita: ciascuna presa USB può erogare fino ad un massimo di 2.4 A per un totale di 4.8 A su tutte e tre le uscite. Questo significa che si possono collegare fino ad un massimo di due tablet, oppure un tablet e due smartphone, o ancora – come nell’esempio iniziale – uno smartphone, una batteria d’emergenza ed un paio di cuffie assicurandosi che tutti e tre i dispositivi vengono ricaricati alla giusta potenza. Nel caso di iPhone 6/6s e Plus, sappiamo che dispositivi simili possono essere ricaricati anche al doppio della velocità, risparmiando quindi la metà del tempo. Abbiamo fatto qualche prova con il nostro iPhone 6 Plus confermando che, se non si superano i 4.8 A di uscita complessiva, viene ricaricato a 1.78 A quando si trova al 22% di carica residua. Se si collega un tablet ed una batteria d’emergenza che nel nostro caso, rispettivamente, assorbono circa 2 e 1 A, a pagarne la ricarica è proprio iPhone 6 Plus che, anziché essere ricaricato al doppio della velocità, viene ricaricato alla giusta potenza, 0.89 A dice il nostro amperometro digitale, praticamente la stessa che eroga l’alimentatore originale Apple che troviamo nella confezione di vendita del telefono.
Questo caricatore è la soluzione a nostro avviso migliore per chi ha poche cose da ricaricare e non ha molto spazio in valigia. E’ grande quanto il caricatore dell’iPad, ma oltre a quest’ultimo da energia anche a due telefoni o altri accessori, ed occupa una sola presa di corrente. Anche in casa può essere la gioia di chi ha sempre poche prese a disposizione e vuole ricaricare tre dispositivi insieme, avendo la certezza di non dover scollegare altri elettrodomestici o caricatori collegati in prese adiacenti. Se tutte queste caratteristiche possono ancora non convincere, è il prezzo di vendita che fa subito mettere mano al portafoglio. Su Amazon è infatti attualmente in vendita a 15,99 euro sia nella versione nera (dei nostri test) che bianca.