Apple ha percentuali “bulgare” negli USA quando si tratta di quote di mercato nel settore dei portatili di fascia alta. A fornire dati sorprendenti, quasi incredibili visto che si parla del 91% degli acquisti assegnato alla Mela, per il segmento delle macchine sopra i mille dollari, è NPD, ovvero una delle più importanti società americana di analisi di mercato. L’assoluto dominio di una fascia che è quella più redditizia è riferito al mese di giugno, quello nel corso del quale Apple ha lanciato i nuovi portatili.
Ancora più sorprendente è che il presidio di Cupertino in questa categoria è in via di rafforzamento: lo scorso anno Apple aveva “solo” il 66% del segmento e a maggio 2009 aveva l’88%. La spinta dinamica è chiaramente dettata da due fattori convergenti: la crisi economica che spinge la concorrenza a proporre macchine a costi sempre più bassi e la capacità di Apple di distinguersi e convincere i clienti ad acquistare anche se i suoi prezzi sono mediamente più alti. Questo bilanciamento di fattori perdura anche oggi; pur a fronte di un consistente ribasso di prezzo dei computer Apple, la stragrande maggioranza della macchine di Cupertino è sopra i mille dollari. Solo il Macbook bianco è sotto la fatidica soglia.
La notizia si colloca in un contesto in cui, paradossalmente, Microsoft sta cercando di insidiare la rivale cercando di dimostrare che i computer di Apple sono troppo ed inutilmente costosi. Una strategia che non sembra essere in grado di scalfire la Mela visto che il trend di vendite è al rialzo nonostante i prezzi restino più elevati di quelli della concorrenza. E mentre Microsoft non pare essere in grado di incidere in maniera sostanziale sulle quote di mercato di Apple, i suoi partner diminuiscono costantemente i prezzi medi dei loro portatili erodendo, in un gioco rischioso per la salute dei loro bilanci, i margini di profitto e il fatturato, un problema che non pare per ora (e forse pure per sempre) interessare Cupertino proprio grazie alla scelta di combattere quasi esclusivamente nel mercato premium.