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Paolo Cevoli alias Palmiro Cangini: Mac, non pugnette!

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Parafrasando nel titolo (con licenza della nostra maestra elementare che di nome faceva Soave) lo slogan-tormentone dell’estate che avrete sentito risuonare dalla veemente voce dell’assesore Palmiro Cangini in trasmissioni televisive, pubblicita’ radiofoniche e spettacoli dal vivo, pubblichiamo l’intervista con un protagonista del divertimento targato Zelig che ha interessante doppia o tripla identità ma un unico compagno di lavoro informatico: il Mac.

Leggendo la biografia seria e quella piu’ scanzonata sul sito di Paolo Cevoli troviamo traccia delle sue tante personalità: albergatore figlio della Pensione Cinzia, consulente affermato per progetti di ristorazione, ristoratore lui stesso dalle multiformi iniziative, laureato in legge e buon ultimo, ma non meno importante, visto che gli ha dato fama e successo, comico canzonatore di una generazione di politici ruspanti che popolano i consigli comunali dei paesi romagnoli.

cevoliIn pratica uno Zelig (nell’accezione WoodyAlleniana del termine) a cui un solo mestiere va stretto e che sa inventarsi anche Webmaster grazie ai suoi fidi Mac.
Con un colpo solo abbiamo cosi’ l’occasione di fare due interviste: una a “Pier” Paolo Cevoli nella sua veste professionale di inventore di luoghi per il buon cibo, webmaster e scrittore e l’altra a Palmiro Cangini nella veste di Assessore alle attività varie ed eventuali.

Paolo e il web… autodidatta, sperimentatore o semplice lupo solitario: come nasce la passione?
Era il 1995. Un mio amico che lavorava al CINECA (Centro di Calcolo Università) mi ha invitato da lui a vedere un collegamento a internet. Un amore a prima vista.
Sono stato uno dei primi ad avere il collegamento a Bologna. Ho deciso di aprire un internet café (Bar Moltomoderno). In quella occasione ho fatto anche il mio primo sito. Scritto in html con TeachText.

Leggiamo con una certa soddisfazione in calce alla tua homepage:
“Questo sito è stato realizzato da Paolo Cevoli (quindi non posso dare la colpa di eventuali errori a webdesigner, sviluppatori o grafici) con istruzioni html e basta. Non ci sono animazioni flesciate, applets, musiche o fagianate varie.
E’ stato usato un Powerbook Mac. Per vedere questo sito è necessario avere un computer (qualsiasi), un monitor (qualsiasi), un browser (qualsiasi).

Che strumenti usi per “alimentare” e mantenere il tuo sito?
Adesso non scrivo più le istruzioni a mano. Uso principalmente l’editor di Netscape. Da un anno ho imparato Adobe GoLive. Molto bello e semplice. Le foto le ritocco con Photoshop.

Lo spassosissimo WebRomanzo Binàca come è nato?
E’ il web che ha dettato la struttura o è stata l’occasione per dare forma concreta ad una girandola di link infinita tra microstorie e personaggi preesistenti?

Due anni fa mi sono operato al dente del giudizio e sono stato una settimana a casa (cosa rarissima!).
Mettevo a posto le foto di famiglia da scansionare. Da lì ho pensato di raccontare una storia ipertestuale.
Tutta inventata o quasi sullo spunto delle didascalia alle foto. Vorrei continuare a scriverlo prima o poi.

Usi il Mac anche per i progetti di allestimenti di spazi per la ristorazione?
E in che modo? Non mi occupo direttamente di progettazione tecnica ed esecutiva. Faccio i progetti di massima con Apple Works.
O meglio, faccio di tutto con quel fantastico programma, fin dai tempi che si chiamava Claris Works 1.0.

Dove trovi il tempo per far tutto? Sei anche tu come molti frequentatori di questo sito un webmaster notturno?

Dormo poco e soprattutto soffro di “horror vacui”, ho paura dei tempi morti dove non si sa cosa fare. La notte, comunque, è il tempo migliore per pistolare sul mio fantastico Mac.

Ci siamo conosciuti per via di uno script per cellulari qualche settimana fa… ma come riesci a barcamenarti tra tournee, lavoro, scrittura di corrispondenze da Roncofritto per il Corriere della Sera?
Hai ragione, ci siamo conosciuti via web (bello no?) e questa è la risposta anche alla tua domanda.
Se non facessi tutto questo casino avrei incontrato pochissime persone.
Sono ingordo di vita. I miei amici & parenti mi dicono sempre che “non si può fare tutto, qualcosina bisogna pure mollare no?”.
Io non sono d’accordo.
Aggiungerei al tuo elenco anche la mia famiglia; anzi la metto al primo posto, per mia moglie e i miei due figli potrei rinunciare a tutto (tranne che al mio mac ovviamente…).

Abbiamo visto che nelle tue conferenze all’Universita’ di Bologna hai usato un Pismo (PowerBook G3), c’e’ un altro Powerbook nel tuo futuro?
Ho comprato il primo mac (un Classic) nel 1986 (se non ricordo male).
Fra l’altro lo ha usato fino all’anno scorso mia moglie per poi passare all’iBook a forma di portacipria.
Sono un fondamentalista del Mac. Il Pismo è il mio terzo portatile. Lo cambio ogni due anni circa.
Tra un po’ è ora del Titanium.

Per la cronaca devo anche citare: SE HD20, LC II e III, 630 e poi portatili vari. Letture abituali: Applicando e Macworld ed ora anche MacityNet/MacProf sul web.

Paolo usa il Mac per i motivi che abbiamo visto sopra ma Palmiro?
Userebbe un Wintel preso alla Coop o sempre un Mac per riuscire a cosare i fatti?
Parliamone direttamente con lui.

ceRisponde l’assesore Palmiro Cangini:
Noialtri del Comune di Roncofritto c’avevamo un computer 8088 coi sfosfori verdi e il mangiadischi da 5 pollicci e qualcosa; a un dato momento si è rotto il buco del culo che lo collega con il dispositivo per la stampante.
Abbiamo chiamato il tetnico e c’ha detto di comprarne uno nuovo ma il buco per i dischetti era più piccolo e anche con qualche colpo di forbici i dischetti non entravano.
E poi col computer nuovo c’abbiamo un mucchio di casini, la rete, i virus.

Assessore Cangini, nel profilo socio-bocciofilo culturale delle sue attività cosa ci cosa un computer con la mela?
La sfiga è che nel Comune non c’abbiamo il Mac che nella nostra ignorantezza computeristica sarebbe perfetto perché adoperare il mac sono capaci anche gli invorniti.

Ma lei e’ nella posizione in cui uno con quel telefono ci si attacca e poi butta giu’ gli articoli svariegati da Roncofritto?
L’Assesore non adopera mai il computer perché si fa scrivere le robe dall’obiettore che è un gran esperto di computer (soprattutto di siti porni).

Abner, Ivan, Morrison, Wolmer sono tutti quanti usatori di computer con le finestre? Ma non sono un pò tutti dei patacca a dire che loro ci hanno gli Atloni, i Duroni e tutte quelle robe lì?
Loro lì se gli parli di computer si addormentano. Sono interessati ad altri argomenti più svariegati, tipo la passerina. E mi sa che non fanno mica male. O no?

Di fatti…
:-)

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