A Cologno Monzese Apple Italia ha illustrato alla stampa specializzata nel mondo Mac la filosofia di “Jaguar”… anzi, di Mac OS X 10.2, eccone un riassunto con alcune nostre meditazioni, a soli 22 giorni dal suo esordio mondiale (15 lingue): in un mese dell’anno dove fare grossi lanci organizzati con tutti i crismi è veramente difficile, Apple è comunque riuscita a selezionare i punti vendita adatti (e soprattutto aperti) per l’evento… con sorpresa.
Con questa versione nessuno avrà più alibi, le 150 nuove funzionalità (quelle visibili e quelle invisibili) rendono l’uso di Mac OS X il sistema operativo di default, e non solo per il salto estetico ma soprattutto per le prestazioni di base: pare proprio che dovremo dimenticarci di Mac OS Classic.
Eccezionale a nostro giudizio e prima nella classifica delle novità degne di menzione, Rendevous, ha solide fondamenta per diventare uno standard industriale, si può dire che sia l’AppleTalk su IP del terzo millennio, considerato poi che è una tecnologia aperta a tutte le vie di comunicazione, come il wireless, crediamo che possa facilitare moltissimo la vita di tutti gli utenti Mac.
Mail appare decisamente maturo, dopo i primi mesi di tentennamento e di crescita, è pronto a quasi tutte le esigenze che chiunque si porta dietro da anni di esperienza con i vari Eudora, Outlook, Entourage, Emailer, etc. Tutto da verificare sul lungo termine, ma anche il filtro anti-spam (che nelle prime settimane d’utilizzo impara dall’utente cosa sia junk mail e cosa non lo sia) sembra studiato per liberarci finalmente da tutti quei MB di messaggi inutili, invadenti ed irrispettosi della privacy.
Quartz Extreme sarà il vero motore grafico, basato su OpenGL, che (con Mac opportunamente dotati) velocizzerà tutto ciò che accade sullo schermo del Mac delegando i calcoli alle GPU – Graphic Processor Unit nVidia o ATI, ammorbidirà i testi, insomma farà gonfiare la bile d’invidia tutti gli utenti di Windows. A tal proposito ricordiamo che, chi dovesse montare Mac OS 10.2 su Mac non recentissimi (abbiamo avuto già modo di chiarirlo qui) potrà comunque godere di alcuni miglioramenti, Apple ha effettuato un test comparativo e su un PowerMac G4 Dual misurando i frame per secondo rilevati nel ridisegno di una finestra semitrasparente piuttosto complicata: con Mac OS X 10.1 vengono visualizzati 6,7 fps, con Mac OS X 10.2 senza opportuna GPU vengono visualizzati 12,1 fps e infine con Mac OS X 10.2 e GPU dell’ultima generazione vengono visualizzati 20,1 fps.
La sincronizzazione di iSync tra le periferiche (iPod, cellulare e palmare) ed il Mac è veramente una gran trovata: resta solo da verificare a fondo se la “semplice” appartenenza allo standard (con vari livelli d’implementazione) SyncML dei vari cellulari Bluetooth sia sufficiente a far riconoscere anche gli altri telefoni cellulari (diversi da quelli testati da Apple grazie all’accordo di marketing con SonyEricsson e Cingular).
Per qualche giorno, dopo l’acquisto di Mac OS X 10.2, dovremo fare a meno di iSync, infatti leggiamo nel comunicato che iSync sarà disponibile in settembre per il download gratuito e sarà naturalmente funzionante solo con “Jaguar”.
QuickTime 6 è incluso in Mac OS X 10.2 (non si sanno ancora i tempi di rilascio di QT 6 in italiano per Mac OS Classic, anche se il sito di Apple fa credere che esista elencando la nostra lingua tra quelle disponibili) ma per produrre file diffondendo i nuovo standard in MPEG4 (video) e AAC (audio) si dovrà procedere all’acquisto del codice Pro al costo di 42 euro (IVA compresa)… purtroppo, perché come è stato dimostrato in passato, per diffondere uno standard è fattore fondamentale poterlo produrre e non solo visionarlo/sentirlo (si ricordi che con Mac OS 8.5 fu distribuito il codice per la versione Pro del QuickTime di allora, il 3).
Abbiamo finalmente provato con mano (nel vero senso della parola) Ink, dopo la fugace apparizione al Macworld di New York City e il riconoscimento della scrittura (ora in tutte le lingue Unicode disponibili, italiano compreso) non sembra particolarmente più efficiente di quello che abbiamo visto diversi anni fa sull’ormai defunto (un po’ di nostalgia del vostro redattore!) Newton di Apple… grave? No, perché già allora la tecnologia funzionava piuttosto egregiamente, ora è in stile Aqua ma non è questo l’importante, sarà un validissimo aiuto per chi usufruirà questo metodo di input.
Come noto, all’interno di Universal Access, l’italiano non sarà riconosciuto in sintesi vocale, lo saranno solo l’inglese e lo spagnolo-messicano, una scelta decisamente statunitense.
Per i programmatori: forse saranno felici di sapere che sono ora supportati in Mac OS X 10.2 i linguaggi di programmazione “Python” e “Ruby”.
Arriviamo a Sherlock 3 che nella “nostra” versione europea sarà interessante ma dimezzato nella sua efficacia, tutte quelle funzioni note a chi ha ascoltato Jobs o per chi le ha lette su apple.com (frutto certamente di lunghi studi ed accordi con i vari fornitori dei servizi e che trovano terreno fertile in nord America), non le vedremo in “Jaguar”. Ci è concessa una sola variazione, quello che in USA era “Yellow Pages” qui diventerà “Maps” e non sarà niente più di un servizio cartografico per la localizzazione degli indirizzi postali. Quindi nessuna ulteriore localizzazione e si smentisce pure che in Gran Bretagna, la Apple locale possa aver promesso una localizzazione dei servizi… certo il Paese di Sua Maestà potrebbe essere il primo passo fuori dagli USA, ma al momento niente è definito.
L’obiettivo è naturalmente di arrivare anche dalle nostre parti ad avere qualcosa di analogo a quello che potranno sfruttare gli statunitensi il 24 agosto, ma si tratta di qualcosa di estremamente complesso, un esempio chiaro è “Movies”: ricerca del film, parallela comparsa del trailer, possibilità di vedere dove è in programmazione nella propria città ed infile prenotazione ed assegnazione del posto al cinema scelto al dato orario!
Non si sa ancora con precisione quanto l’implementazione di CUPS sia integrata in Mac OS 10.2 e neppure quanti driver di stampanti e scanner siano stati aggiunti… ci faranno sapere!
Come già noto, parallelamente a Mac OS X 10.2 “Jaguar” (166,80 euro IVA inclusa, o upgrade di vario tipo a 30 euro IVA compresa), il 24 agosto sarà nei punti vendita anche Mac OS X 10.2 Server in tre versioni “10 clienti” (694,80 euro IVA inclusa e 478,80 euro IVA inclusa per la versione education), “unlimited” (1.378,80 euro IVA inclusa e 958,80 euro IVA inclusa per la versione education) e “aggiornamento da 10 client ad illimitati” per 694,80 euro IVA compresa, oltre all’upgrade da 30 euro IVA inclusa. Durante la seconda metà di settembre Apple Italia organizzerà demo days e seminari focalizzati su Mac OS X 10.2 e forse ci saranno anche altre iniziative, non ancora decise, per il mese di ottobre.