Gli acquirenti di smartphone Android lamentano spesso l’ingerenza, davvero troppo invasiva di alcuni produttori, che si ostinano a preinstallare sui propri terminali applicazioni e giochi, non lasciando di fatto spazio all’autonomia degli utenti. In questo clima, allora, tuona improvvisamente la decisione di Samsung, che di fatto installa sui propri terminali appartenenti al brand Galaxy S6, senza alcun consenso degli utenti, l’intera suite Office di Microsoft.
Come riportato dalla redazione di myce, Samsung ha dato corso all’annunciata partnership con Microsoft, che prevedeva proprio l’installazione nativa di Word, OneNote, Excel e Power Point su tutti i terminali della multinazionale Sud Coreana. La procedura forzata è iniziata con un aggiornamento a Galaxy S6 e S6 Edge, che tra le “novità”, ha portato anche la suite Office sulla home page dei dispositivi. Gli utenti, insomma, non hanno avuto alcuna voce in capitolo e dopo l’aggiornamento si sono ritrovati con le quattro applicazioni pre installate. Ancor più grave, secondo alcuni utenti inferociti, il fatto che le informazioni di aggiornamento ufficiali nulla riportassero in merito all’installazione delle applicazioni incriminate, anche se alcuni indizi potevano già essere colti dalla grandezza dell’upgrade, superiore ai 200 MB.
E’ chiaro che con qualche tap, o altro piccolo accorgimento, è possibile eliminare completamente tali applicazioni dalla libreria delle proprie app, ma ciò che non piace è l’atteggiamento del produttore, che evidentemente ritiene di poter “entrare” indisturbato sui terminali acquistati dai propri clienti, senza nemmeno bussare alla loro porta. In molti attendono dichiarazioni ufficiali da parte di Samsung, se non addirittura scusa o ripensamenti.