La Google Self-Driving Car sembra una caramella gommosa: colore neutro, forme e linee semplici che più semplici non si può. E così Google ha pensato di farla diventare un’opera d’arte ambulante, chiedendo agli artisti di personalizzarla. Come se fosse una tela bianca, l’auto che si guida da sola di Google potrà essere decorata dagli artisti che vinceranno il concorso “Paint the Town: Austin”.
Il concorso è aperto ai soli residenti di Austin, in Texas, dove la Google Self-Driving Car ha incominciato a circolare da poche settimane (dopo un primo esperimento in California). Entro il 1° novembre dovranno inviare a Google una proposta di decorazione delle portiere dell’automobile sul tema “la mia comunità, i miei vicini” con una bozza e una spiegazione dell’opera che si desidera realizzare. Non dovranno comparire loghi (neanche quello di Google è ammesso) né scritte. Saranno selezionate cinque opere d’arte: le migliori per creatività, attinenza al tema e qualità artistica. L’obiettivo, a quanto dice l’azienda di Mountain View, è quello di “Colorare la città”. “Aiutaci – si legge nella pagina dedicata al concorso – a trasformare le nostre self-driving cars in opere d’arte pubbliche e in movimento”. All’inizio del 2016 potrebbero circolare delle Google Self-Driving Car differenti: non più bianche come il latte, ma così colorate da “dipingere una città”.