Le crescenti assunzioni da parte di Apple di persone che in precedenza lavoravano per Tesla, avrebbero avuto un “grande impatto” sulle capacità di quest’ultimo marchio di tenere il passo con lo sviluppo di futuri veicoli. Lo avrebbe riferito ad AppleInsider una fonte ritenuta “attendibile e a conoscenza della situazione”.
Tesla sta preparando il lancio del Model X (un SUV sette posti) per l’inizio del prossimo anno, un modello che però sarebbe già in ritardo rispetto alla tabella di marcia prevista. Non è chiaro se e in che modo il recente interessamento di Apple per il settore auto avrebbe influenzato la timeline per l’uscita della Model X; ad ogni modo anche per la compatta Model 3 programmata per fine 2017 circolano voci di ritardi.
Apple avrebbe dedicato al Project Titan fino a 1000 dipendenti, molti dei quali provenienti da Tesla; le assunzioni variano da direttori della produzione fino a ingegneri senior. A febbraio di quest’anno Elon Musk, il fondatore di Tesla, aveva rivelato che Apple avrebbe offerto fino a 250.000$ di bonus per attirare lavoratori di Tesla a Cupertino, offerta che a detta di Musk pochi avevano accettato. La musica sarebbe cambiata recentemente e pare che vari dipendenti dell’azienda specializzata in veicoli elettrici, starebbero ora “abbandonando la nave” per il progetto di Apple, definito “troppo avvincente per lasciarselo sfuggire”.
Una serie di problemi crescenti avrebbero indebolito Tesla, una società che nonostante la sua reputazione, sarebbe più fragile di quanto non appaia, al punto che la fonte di Appleinsider non esclude l’acquisizione da parte della Mela, un’ipotesi già circolata in passato.
Musk si è incontrato più volte nei mesi passati con il management di Apple e nonostante la voce dell’acquisizione sia stata etichettata come “molto improbabile”, simili indiscrezioni non si sono mai del tutto sopite. Ad aggiungere benzina sul fuoco, la lunga e fitta chiacchierata tra Jony Ive e Musk nel party dopo la cerimonia degli Oscar a febbraio di quest’anno. Al momento l’acquisizione sembra improbabile per vari motivi, una su tutti la tradizione avversione di Apple per l’acquisto di grandi società, ma anche perché il team di cui aveva bisogno per dare il via ai suoi progetti sarebbe già pronto e all’opera.