Il lancio della nuova Apple TV, la cui presentazione ufficiale è avvenuta ieri durante il Keynote dedicato ad iPhone 6s e iPad Pro, stuzzicherà certamente le fantasie di molti videogiocatori, che hanno imparato ad apprezzare i titoli presenti in App Store, divenuti vere e proprie pietro miliari del videogaming 2.0, in grado di scalzare il predominio delle classiche handheld Sony e Nintendo, ma anche di sottrarre utenza alle console casalinghe.
Quest’ultimo aspetto si accentuerà ancor di più con la nuova Apple TV, che godrà del pieno accesso ad App Store, giochi compresi. Al di là del Siri Remote, in Italia meglio noto come il nuovo telecomando Apple TV Remote, Apple non ha presentato alcun gamepad aggiuntivo, ma è già noto che i controller MFi per iPhone e iPad funzioneranno con il set top box di Cupertino. Inoltre, è lecito aspettarsi l’arrivo di nuove periferiche di controllo terze parti, inaugurato già da Steel Series con Nimbus, primo joypad specificamente progettato per la nuova Apple TV. Cosa vorrà dire tutto questo per il reparto videoludico di Apple? Proviamo a rispondere.
Joypad? No, perché…
La presentazione di ieri, anzitutto, ha voluto mettere in chiaro una cosa: la nuova Apple TV non ha necessità di hardware aggiuntivo e sembra configurarsi come una piattaforma completa, con il solo Remote Controller. Sul palco del keynote, infatti, Apple ha mostrato la possibilità di giocare sulla TV di casa, sfruttando la nuova periferica, e servendosi soltanto del nuovo Touch Controller. Il telecomando, grazie ad una superficie tattile a sfioramento, posizionata sulla parte superiore, permette di eseguire i classici slide, swipe e tap, che l’utenza iOS è ormai abituata ad eseguire su iPhone e iPad. Ciò permetterà di eseguire molti dei videogiochi già disponibili in App Store, alcuni dei quali di grande successo. Si pensi, ad esempio, alla possibilità di sfruttare il Remote Control per Rayman Adventures, che necessiterà solo di pochi tocchi sulla superficie tattile, per essere completamente gestito.
In più, Harmonix ha già mostrato le potenzialità del nuovo controller con un titolo musicale, potendo utilizzare il Siri Remote come fosse un Wiimote. Ed ancora, il solo Touch Controller della nuova Apple TV è più che sufficiente per lanciarsi nel traffico di Crossy Road, che disporrà anche di una modalità multiplayer cooperativa/competitiva. Insomma, è facile immaginare che gli sviluppatori concentreranno le attenzioni sulle possibilità del nuovo telecomando, per creare giochi immediati da poter gestire interamente con il solo telecomando Apple. Così, ad esempio, siamo pronti a scommettere che tutti gli Angry Birds, o un nuovo ipotetico capitolo, saranno presto disponibili e compatibili con Apple TV, con minimi adattamenti che ne consentano la gestione tramite Touch Controller Apple. Stesso dicasi per il capolavoro Badland, e per tutti quei titoli affini, che fino ad oggi vengono individuati con la formula di “one tap game”.
Joypad? Sì, perché…
Se da un lato, però, App Store è stato sempre premiato come palcoscenico videoludico portatore di immediatezza, caratteristica che ha da sempre premiato i titoli più semplici, come Flappy Bird, dall’altro è lecito aspettarsi, che Apple TV riesca ad avvicinare l’esperienza videoludica di App Store a quella delle tradizionali console. Su iPhone, già adesso, sono disponibili titoli di spessore, dotati di quella complessità e profondità, che si ritrovano su Playstation o Xbox. E’ il caso di Bastion, Transistor (tra l’altro ieri avvistato tra le slide mostrate da Apple), Limbo e titoli affini, che necessitano ulteriori controlli rispetto ai classici slide. E’ per questo che in molti sospettavano l’arrivo di un pad ufficiale Apple, venduto opzionalmente e separatamente (un po’ come Google ha fatto con Nexus TV) ad affiancare la nuova Apple TV.
Così non è stato e, sebbene non si escluda la possibilità che in futuro in quel di Apple possano finalmente colmare la lacuna, è più facile fare attualmente riferimento ai controller MFi, creati da terze parti, ma certificati da Apple. Ad oggi sono molti i controller MFi compatibili con iOS, ma nessuno di questi è riuscito a ottenere la giusta attenzione da parte del pubblico: l’idea di trasformare il gioco portatile di iPhone e iPad in un’esperienza “da salotto” non deve avere entusiasmato troppo i giocatori. Discorso totalmente diverso, invece, si prospetta per Apple TV, che non farà altro che portare Apple, anche indirettamente, sul terreno delle classiche console da gioco.
Si pensi a titoli come Modern Combat, che nelle ultime edizioni hanno raggiunto livelli qualitativi non indifferenti; certo, non sarà mai possibile per uno sparatutto iOS/tvOS competere con mostri sacri del genere presenti su PS4 o Xbox One, ma grafica e modellazione poligonale non sono i soli elementi che decretano il successo, o l’insuccesso di un videogioco. Apple TV, insomma, affiancata da un buon gamepad, potrebbe davvero spostare l’ago della bilancia dell’intero panorama videoludico. Così come già accaduto per iPhone e iPad, che grazie al basso costo dei titoli, all’immediatezza e alla facilità d’uso, hanno pian pian piano sostituito 3DS e PS Vita nelle preferenze dei giocatori, Apple TV potrebbe intimorire le classiche console da salotto.
Nimbus, allora, è il primo pad di SteelSeries che tenta di affiancare Apple TV, per permettere al giocatore di sfruttare a pieno tutti i giochi presenti su App Store con supporto ai controller MFi. All’apparenza sembra un joypad di una Xbox, con quattro pulsanti frontali, due stick analogici, quattro pulsanti dorsali, oltre a pulsanti funzione centrali. Un pad full size, che assicurerà 40 ore di gioco, con un singolo ciclo di ricarica. E’ facile ipotizzare che non rimarrà per molto tempo l’unico controller appositamente creato per Apple TV, ed anzi, è facile aspettarsi, l’arrivo sul mercato di numerosi gamepad in grado di gestire la nuova interfaccia tvOS e di garantire al giocatore il pieno accesso alla libreria videoludica, che andrà presto a invadere i lidi di App Store. In questo senso, gli sviluppatori sono già chiamati da Apple a creare, o aggiornare, i giochi rilasciati sullo store, per renderli compatibili con il nuovo set top box.
E’ ancora difficile pensare ad Apple TV come ad una tradizionale console da gioco, anche per via del limite dei 200 MB per le applicazioni attualmente imposto da Cupertino, ma non è sbagliato pensare a questa nuova periferica come ad un principio di console da gioco. In ogni caso, come sempre, sarà il supporto degli sviluppatori a determinare il successo, o meno, di questo nuovo volto di Apple TV.