Quando si compra un’unità SSD non bisogna tenere conto solo del prezzo ma anche di altri fattori, come ad esempio la velocità nelle operazioni di lettura e scrittura. Alcune unità, infatti, sono più veloci di altre, in particolare quelle di ultima generazione, a patto di essere collegate a controller adeguati in grado di sfruttare la larghezza di banda che questi sono in grado di gestire. Le unità allo stato solido SSD370 SATA III SSD 6Gb/s di Transcend (già su Amazon) offrono ottima velocità di trasferimento e sono disponibili con “tagli” fino a 1TB. Abbiamo avuto modo di provare l’unità da 512GB, testando l’effettiva bontà del prodotto e la maggiore velocità rispetto ad alcune soluzioni concorrenti.
Confezione e installazione
L’unità da 2,5″ arriva in una semplice confezione di cartone; all’interno di quest’ultima troviamo: alcune viti (per il fissaggio), l’unità vera e propria installabile anche sui notebook più sottili e una staffa che permette l’installazione sugli alloggiamenti da 3,5″ dei computer desktop tradizionali (basta avvitare l’SSD370 sul supporto da 3.5 pollici e il gioco è fatto). Per eseguire alcuni benchmark, abbiamo installato l’unità in un Mac Mini late 2012, computer sul quale in precedenza era installata un’unità SSD Kingston (SV300S37A240G), ottenendo da subito l’impressione di una maggiore velocità nelle operazioni di lettura e scrittura, confermata in seguito dai test specifici con le varie applicazioni specializzate in benchmark.
Design e caratteristiche tecniche
Il design è compatto (6.8mm in altezza) e leggero (58 grammi); il produttore afferma che è resistente agli urti e alle vibrazioni; supporta una funzionalità denominata SATA Device Sleep Mode (DevSleep); in pratica il sistema ottimizza automaticamente la durata della batteria dei notebook quando non è in uso, consentendo di risparmiare più batteria rispetto ad altri dispositivi spegnendo quando non necessaria l’interfaccia SATA. Il tempo di risposta è inferiore ai 100ms, permettendo di riprendere a lavorare sul computer quasi istantaneamente. Le unità SSD370 integrano un meccanismo di garbage collection proprietario e un sistema di Error Correction Code (ECC) integrato garantisce a detta del produttore un affidabile trasferimento dei dati. Le memorie usate sono MLC NAND Flash; le temperature operative supportate variano da 0° a 70°.
Benchmark
Come abbiamo accennato, abbiamo avuto da subito l’impressione che l’unità funzionasse più velocemente rispetto a quella che avevamo già installata nel computer per le prove (un Mac Mini). Le impressioni si sono rivelate esatte dopo l’avvio dei benchmark. Il test con AJA (lettura sequenziale di un file da 512MB) ha evidenziato valori di 382.5 MB/s in scrittura e 406.5 MB/s in lettura; anche Disk Speed test ha confermato valori simili: 434.1 MB7s in scrittura e 502.9MB/s in lettura. Valori mediamente confermati anche da QuickBench e tutti nettamente superiori all’altra unità che era installata nel computer. L’unità, in buona sostanza, è in grado di saturare i 6Gb/s delle connessioni SATA 6 GB/s, sfruttando appieno il canale al quale è collegata.
Conclusioni
La SSD370 SATA III di Transcend è disponibile nelle varianti da 32GB (codice identificativo del produttore TS32GSSD370S), 64GB (cod. TS64GSSD370S), 128GB (cod. TS128GSSD370S), 256GB (cod. TS256GSSD370S), 512GB (cod. TS512GSSD370S) e 1TB (cod. TS1TSSD370S). I requisiti minimi sono un PC con Windows XP o superiore o un Mac con OS X 10.4 o superiore. Si tratta come abbiamo visto di un prodotto eccellente da ogni punto di vista (design ultra-slim. velocità, accessori di serie, garanzia), forse ‘ più costoso rispetto ad altre unità in circolazione ma certamente in grado di dare grandi soddisfazioni.
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