Chi ha visitato gli stand di Moshi nelle varie edizioni dei Macworld Expo si è reso conto di quanto l’azienda nata a Palo Alto sappia abbinare la ricercatezza del design a soluzioni tecnologiche innovative.
Anche con il prodotto in prova, nella realizzazione di un oggetto che possiamo definire “banale” come un Hub USB e Firewire Moshi ha pensato ad una forma originale che si sposasse al meglio con i prodotti di Apple, sia per finitura che per forma.
iLinx infatti abbina all’alluminio satinato della parte superiore in cui è “scavato” il marchio dell’azienda una scocca inferiore in policarbonato con a lato due porte Firewire 400 e 4 porte USB 2.0: il tutto descritto da una forma in pianta trapezoidale e sezione a cuneo che si può facilmente abbinare alla base in alluminio di tutti i nuovi iMac, del LED cinema Display e dei monitor più recenti di Apple.
Il compito di un HUB è quello di replicare il segnale e permettere l’accesso ad un quantità di porte superiore a quella della dotazione di base di un computer e, in alcuni casi, anche di alimentare periferiche che richiedono una elevata quantità di energia per funzionare, energia che va condivisa con le altre periferiche che accedono alla stessa porta.
iLinx permette l’alimentazione delle periferiche ma non ha un ingombrante alimentatore esterno, ma si base una tecnologia proprietaria, denominata DPS (Dynamic Power Sharing) che provvede a gestire senza problemi l’alimentazione di lettor DVD o hard disk diversamente non gestibili da un Hub non alimentato.
La confezione
Già dalla confezione realizzata in cartone bianco con scritte grigie su cui risalta il logo moshi in verde ci troviamo di fronte ad una presentazione elegante.
Sul retro troviamo le spiegazioni e lo schema di collegamento (tutto in inglese ma non c’e’ molto da spiegare) mentre all’interno oltre all’iLinx vero e proprio si trova una cavo di prolunga USB-USB, un cavo di prolunga Firewire 400-400 e un adattatore Firewire 800-400 utile per tanti dei Mac più recenti.
Tutti i cavi in dotazione sono completamente bianchi per mantenere una perfetta coerenza estetica.
Le 2+4 porte disponibili su iLinx sono tutte a disposizione perché il collegamento al computer avviene attraverso i cavi che fuoriescono dal retro dell’Hub e che sono prolungabili verso il computer, sia esso un iMac che un portatile e Mac mini.
Abbiniamolo a diversi Mac
Se esteticamente il richiamo principale è quello degli iMac moderni, la realizzazione che abbina alluminio a policarbonato bianco permette di sposare l’hub a qualsiasi modello recente e i cavi di prolunga permettono il collacamento anche a distanza dal computer invece che la “naturale ospitalità ” nella base che sorregge il tutto in uno di Apple.
Noi l’abbiamo provato con un Mac mini installato in salotto, collegato ad un Mac Book Pro oppure ospitato sul supporto di un LED Cinema display.
Ovviamente le diverse forme e dimensioni delle staffe di supporto di iMac (nei vari modelli) e monitor (nei vari modelli) non permettono la perfetta coincidenza della pianta di iLinx con quella del supporto che lo ospita ma, come vedete dalle foto l’abbinamento è sempre ben riuscito.
La prova
Per attivare la modalità DPS citata sopra dobbiamo sempre collegare Firewire e USB insieme. Fatto questo proviamo a collegare una serie di periferiche USB 2.0 come un masterizzatore di DVD esterno che tutte le volte che viene collegato ad un hub come la tastiera alluminio del Mac ci mostra sempre il messaggio di richiesta di alimentazione esterna.
Ebbene, il lettore DVD non ha nessun problema ad essere visto ed alimentato. La stessa cosa ci accede con un hard disk esterno da 500 MB che altrimenti funziona solo collegato direttamente alle porte USB del Mac.
Ulteriori li abbiamo fatti con telecamere Firewire, periferiche USB come webcam esterne di terze parti senza avere alcun problema nella gestione dell’alimentazione.
Avere le porte USB e firewire collocate davanti allo schermo (o meglio sotto lo schermo) favorisce il collegamento temporaneo delle periferiche al Mac e la stessa cosa avviene posizionando l’elegante iLinx sul sul mobile del salotto mantenendo all’interno il piccolo Mac mini.
Pro: ottimo design, non richiede alimentatori esterni, allarga la versatilità di iMac, Mac mini e display Apple. Alimenta periferiche esigenti in fatto di richiesta energetica.
Contro: nulla da segnalare
Conclusioni: un prodotto indovinato, perfettamente in linea con il design Apple e con ottime finiture.
Prezzo al pubblico: 59.99 Euro
Produzione: Moshi
Distribuzione: Iceberg Technologies