Nuovo motore cloud per Things (disponibile per Mac, iPhone e iPad) il software per le liste di cose da fare (to-do) di Cultured Code. Things, disponibile sia su Mac che su iPhone e iPad (con due app diverse) è uno dei più popolari software per segnare promemoria di cose da fare e liste. Strutturato con liste differenziate, progetti, aree, tag e varie altre funzionalità, permette di seguire la tecnica “Detto-Fatto” (Getting Things Done) di David Allen. E adesso, dopo tre anni di sincronizzazione con un sistema di cloud proprietario, accelera con una nuova tecnologia.
“Abbiamo investito in un nuovo progetto che si chiama “Nimbus” per Things Cloud”, hanno scritto sul loro blog gli sviluppatori di Cultured Code. La chiave della scelta di questa tecnologia è di avere un sistema di push degli aggiornamenti attraverso dispositivi diversi. Dopo aver creato Local Push, che permette lo scambio e l’aggiornamento dei dati delle differenti versioni di Things se gli apparecchi che li utilizzano sono sulla stessa rete loca, adesso “Nimbus” permette di tenere aggiornati i vari apparecchi utilizzando la nuvola di Things ma sfruttando il sistema di notifiche di Apple, senza però che alcun dato del proprio Things passi attraverso i server di Apple.
La sorpresa per gli utenti di Things è che Things Cloud o Things 2.0, è già attivo e funzionale senza dover configurare alcun settaggio o impostazione. L’aggiornamento è stato completamente “silenzioso” ed è solo l’antipasto, per così dire, rispetto all’ambizione di Cultured Code di portare Things sul web come servizio accessibile da qualsiasi apparecchio. Le premesse sono ottime non solo per via dei risultati del nuovo cloud “Nimbus”, ma anche perché il servizio di sincronizzazione Things Cloud, nei suoi 36 mesi di esistenza, è stato uno dei più stabili e affidabili presenti sul mercato.