Una delle novità viene da un prodotto che potrebbe passare in seconda linea di fronte a quanto è successo nel settore dei Powerbook. Si tratta dell’iPod. Dopo tanto parlare di un iPod 2, magari con capacità video, è arrivato qualcosa di ancor più strano. Un giaccone da snowboarding (e non solo) con una tasca interna per conservare il proprio iPod e i comandi cuciti sulla manica sinistra. Incredibile (e costoso: 499 dollari per questo capo realizzato dall’americana Burton), è il primo passo credibile verso una informatica pervasiva tutta da indossare.
Secondo Steve Jobs, il 2003 sarà l’anno dei portatili. E le cifre lo dimostrano. Dal momento dell’introduzione del powerbook Titanium, il laptop più innovativo degli ultimi due anni, il trend di crescita di questo settore non è mai stato rallentato da niente, neanche dalla congiuntura economica sfavorevole. Tanto che per Jobs in poco tempo la vendita di portatili arriverà al 50% del venduto complessivo di Apple. A seguire, anche per le aziende che producono Pc l’evoluzione dovrebbe essere la stessa. Per questo Apple lancia due nuovi prodotti, sconvolgendo la matrice 2×2 (un portatile e un fisso rispettivamente per il mercato consumer e il mercato pro) che ha fatto negli ultimi due anni da guida alla sua strategia.
Il primo prodotto è l’evoluzione del Titanium, con un sostanziale rinnovamento stilistico e di contenuti. In pratica, rimane uguale solo il progessore: G4 da 1 Ghz già presente nel precedente modello di punta.
Le novità sono nel case, sempre alto un pollice ma che adesso racchiude un monitor da 17 pollici, diretta derivazione dello schermo degli iMac. Le porte, cioè due Usb 1, un Firewire 400, un Firewire 800, uscita audio, S-Video, video digitale, scheda Pci, GigaEthernet e modem, sono disposte sui lati del powerbook, come succede per l’attuale iBook, e cambia il sistema di cerniere per l’apertura del computer, basato adesso su una meccanica simile a quella dell’iBook.
Tastiera ampia e retroilluminata a comando di due sensori per la luce ambientale (è il terzo record mondiale per il nuovo Powerbook G4, dopo Firewire 2 e monitor da 17 pollici), ampie casse stereo ai lati della tastiera, lettore e masterizzatore di cd e dvd.
Da notare anche la connettività wireless: usb integrata e integrata anche la scheda wireless di nuova concezione che supporta il Wi-Fi di Airport 802.11b e 802.11g. Quindi, sulla stessa frequenza di 2.4 Gigaherz è possibile utilizzare entrambi gli standard tra loro perfettamente compatibili da 11 e 54 Mbit. L’antenna, posizionata nel riquadro del monitor, promette lo stesso livello di ricezione di quella (ottima) dell’iBook. Risoluzione massima del video, che ha una proporzione di 16/10, di 1440×900 ppixel. Costo: 3299 dollari da febbraio.
Arriva anche una nuova base Airport, identica nella forma ma di diversa denominazione, Airport Extreme, che supporta entrambi gli standard, oltre alla capacità di fare bridging (cioè permettere il collegamento tra basi diverse direttamente in wireless e senza essere costretti a stendere un cavo tra una base e l’altra come in precedenza) e con una porta Usb per condividere stampanti Usb attraverso la rete senza fili. Costo: 199 dollari.
Il secondo portatile presentato è un clone dell’iBook destinato al mercato professionale. Condivide con il nuovo Titanium a 17 pollici il guscio in alluminio e il processore G4, l’867 Ghz, oltre alla nVidia GeForce4 da 32 Mb (anziché 64 come nel fratello maggiore). Si chiama Powerbook G4 ed ha lo stesso caratteristico colore metallico (non è colorato e quindi meno suscettibile a graffi rispetto ai vecchi Titanium) ma uno schermo da 12″. Predisposto anch’esso per Airport Extreme, con alloggiamento per la nuova scheda, può essere dotato anch’esso di Superdrive per masterizzare anche i Dvd. Arriverà prima della fine del mese a un costo di 1799 dollari (1999 la versione con Superdrive) e rappresenta l’arma per competere sul mercato dei piccoli laptop.
Infine, la campagna televisiva per i due nuovi portatili di Apple (che probabilmente non vedremo in Italia ma che sicuramente è scaricabile dal sito di Apple). Oltre a uno spot convenzionale, ha suscitato gli applausi di tutto il Moscone Center la presentazione di uno spot con due testimonia, un giocatore di basket e un nano, che in aereo sono seduti uno accanto all’altro e utilizzano il più grande e il più piccolo dei portatili G4 di Apple. Vale la pena andare a vederla sul sito di Apple…