Più ci si avvicina alla attesa data di lancio di iPhone 6s più aumentano le fughe di notizie, presunte parti e componenti che trapelano online ogni giorno. In queste ore in rete circolano schemi tecnici attribuibili ai nuovi iPhone 6s in arrivo che sembrano confermare una capacità di partenza di 16 GB e soprattutto l’impiego della tecnologia SiP per ridurre lo spazio occupato dalla scheda madre, così come anticipato già a giugno.
Per quanto riguarda la capacità di memorizzazione alcune voci puntavano all’abbandono dei modelli da 16 GB per passare a un modello base da 32 GB accompagnato da versioni da 64 GB e 128 GB. Anche se analisti e dichiarazioni di dirigenti Apple lasciavano pensare a una gamma identica da questo punto di vista a quella attualmente sul mercato, la speranza di molti utenti è che Apple decidesse realmente di partire da 32 GB. L’ultima indiscrezione che qui riportiamo sembra puntare purtroppo a un entry level da 16 GB.
In ogni caso la parte più interessante dell’anticipazione riguarda l’impiego della tecnologia SiP per realizzare la scheda madre. La sigla deriva dalle iniziali inglesi System in Package, soluzione che permette di integrare più chip, processori e sensori in un unico circuito, in alternativa ai circuiti stampati tradizionali impiegati da Apple fino agli iPhone 6 attuali, in cui ogni singolo chip viene installato in modo indipendente sulla scheda madre.
È opportuno tenere presente che l’attendibilità degli schemi non è verificabile, così come precisa G4games, ma da quanto è descritto il nuovo processore Apple A9 sarà integrato in un unico SiP insieme ai chip per la gestione dell’alimentazione e anche il chip baseband per le comunicazioni cellulari. In altre zone della mother board altri chip e sensori sembra verranno assemblati con tecnologia SiP per ridurre ulteriormente gli ingombri. Apple ha già impiegato la tecnologia SiP per Apple Watch e sembra che gli ingegneri siano rimasti così soddisfatti dai risultati tanto da aver esteso questa soluzione anche ai nuovi iPhone 6s in arrivo, ottenendo una riduzione degli ingombri pari al 15% rispetto ad Apple A8 di iPhone 6.
L’anticipazione si spinge oltre: mentre per iPhone 6s l’impiego della soluzione SiP è solo parziale, questa verrà estesa ulteriormente con iPhone 7 del 2016, per una scheda madre ancora più compatta.