Forse non oggi (quindi non affrettatevi a fare pulizia fra le vostre connessioni), ma un giorno sì, i vostri amici potrebbero aiutarvi – o ostacolarvi – nella concessione di un prestito finanziario.
E’ questo lo scenario che dipinge un nuovo brevetto ottenuto recentemente da Facebook: la nuova tecnologia, fra le altre cose, potrebbe determinare in base alla vostra cerchia di amici se siete meritevoli di credito oppure no.
In che modo? Il “come” ad oggi non è chiarissimo, ma Facebook potrebbe concedere in qualche modo l’uso di questa nuova tecnologia agli istituti finanziari: nel momento in cui deciderete di chiedere un prestito oppure l’accensione di un mutuo, grazie a Facebook la vostra banca potrebbe scandagliare l’elenco dei vostri amici.
Se fra gli amici avrete molte persone che sono state marchiate come “cattivi pagatori” ovvero persone che contraggono debiti con le banche senza poi essere in grado di restituire il prestito nei tempi stabiliti, allora può darsi che la banca decida di rigettare la vostra richiesta.
Si tratta di una tecnologia che non inventa nulla di nuovo e che si limita a seguire il vecchio adagio popolare “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”: in questo caso l’applicazione sociale sottende l’ipotesi che chi ha amici indegni di credito possa essere a sua volta egli stesso inaffidabile.
Se mai dovesse diventare realtà, sarebbe comunque di un approccio tecnologico finanziario nuovo e forse anche un po’ discriminatorio; al momento non c’è da preoccuparsi, essendo semplicemente un brevetto ben lungi dall’essere applicato.
L’invasività di Facebook nella quotidianità è però un dato di fatto e inevitabilmente la nostra rete sociale sarà sempre più influente nei confronti della vita reale, forse così tanto da influenzare le nostre opportunità.