L’ultima release candidate del Common Unix Printing System (CUPS), lo spooler di stampa per sistemi Unix-like che permette a un computer di funzionare come print server, ora supporta anche la stampa 3D. Il progetto, acquisito nel febbraio del 2007 da Apple, nacque da un’idea dello sviluppatore Michael Sweet che nel 1997 iniziò a lavorare a un sistema di stampa che fu integrato per default con molte distribuzioni Linux. Apple integrò CUPS a partire dal 2002 con Mac OS X 10.2. Il codice sorgente fu come detto acquisito e lo sviluppatore chiave assunto dalla Casa di Cupertino.
Le ultime release candidate di CUPS integrano varie modifiche, bug fix e novità. Ora sono supportate, tra le altre cose, le stampanti 3D in base alle direttive previste nel white paper del Printer Working Group (consorzio di produttori). Si tratta ovviamente di un’ottima notizia per gli utenti Mac alla ricerca di un modo per semplificare le procedure di stampa 3D (sarà in pratica possibile inviare file anche a stampanti non ufficialmente supportate dai rispettivi produttori), anche se sarà ancora necessario tempo prima che la stampa 3D diventi di semplice uso e naturale alla stregua della controparte 2D.
Al contrario di quanto avviene con le stampanti 2D, nel mondo 3D i player che cercando di dominare il settore sono tantissimi con centinaia di modelli diversi che variano per costi e qualità. Nonostante la scommessa di molti produttori, il mercato in questione si sta intanto rilevando meno dirompente di quanto qualche anno sembrava dovere accadere. Le stampanti 3D a basso costo sono lente, la loro qualità è poco soddisfacente, possono stampare su un solo materiale e al momento il mercato sembra in fase di stallo. Mercati dove sembrano riscuotere successo sono: l’education, il mondo dei maker e quello aziendale dove si ha la necessità di modellare e stampare in modo rapido prototipi di vario tipo. Un articolo di Quartz fa un ottimo punto della situazione, evidenziando come la prevista rivoluzione non sia ancora arrivata e prevedendo che il mercato non cambierà più di tanto nei prossimi anni.