Nonostante polemiche e ostracismo da parte di governi e tassisti di tutto il mondo, Uber potrebbe presto diventare l’azienda privata supportata da finanziatori esterni più valutata di sempre: il Wall Street Journal riporta una presunta nuova iniezione di denaro nelle casse dell’azienda da parte degli investitori, che porterebbe il valore complessivo dell’azienda a oltre 50 miliardi di dollari.
In precedenza solo Facebook era riuscita a raggiungere tale valore in finanziamenti prima di quotarsi in borsa, con un differenza: Uber ci ha impiegato due anni meno. Niente male per un’azienda che lo scorso anno ha fatturato “solo ” 400 milioni di euro, cifra che in base alla stime potrebbe crescere del 400% nel 2015, arrivando a toccare i 2 miliardi di dollari.
Fra i nuovi investitori ci sarebbe anche Microsoft: l’azienda di Redmond avrebbe contribuito con circa 100 milioni di dollari, almeno in base alla fonti di Bloomberg.
L’investimento segue un recente accordo in base a cui Microsoft ha ceduto ad Uber la sua divisione dedicata alle mappe, che consentirà all’azienda di dotarsi di un servizio proprietario e non dover più dipendere da Google Maps per il tracciamento dei percorsi geografici.
Né Uber né Microsoft hanno commentato la notizia che, ricordiamo, al momento non è ancora ufficiale ma frutto di indiscrezioni emerse dalla stampa specializzata.