Le capacità delle batterie di emergenza continua a crescere e il prezzo a scendere. È il caso di quel che accade nella offerta Anker che ha recentemente presentato una batteria “low cost” ma di alta capacità, è la PowerCore 16000, un accumulatore che come dice il suo nome contiene (nominalmente) fino a 16000 mAh e che costa 35,99 euro, un livello che in passato solo prodotti di bassa qualità, mentre Anker è uno dei più qualificati venditori in questo ambito, riuscivano a presentare.
La batteria, messa alla prova in questi giorni da Macitynet, si distingue per diversi aspetti. In primo luogo è più piccola e leggera di molte delle concorrenti. Messa accanto a batterie con medesima capacità, arriva a pesare fino a due etti meno o una cinquantina di grammi, nel migliore del casi. La particolare forma a barretta non permette ci confrontarla dimensionalmente con tutti i prodotti concorrenti, ma altri accessori con lo stesso design che abbiamo avuto tra le mani sono più grandi. Un dettaglio che abbiamo avuto modo di apprezzare, sono le plastiche opache e ben assemblate in una forma ovoidale, piacevole anche da tenere in mano. Altri concorrenti insistono nel creare prodotti in plastica lucida che prendono le impronte con pessimo effetto estetico.
Dal punto costruttivo sono poche le altre novità. Troviamo un grande tasto di accensione (indispensabile per far partire la ricarica del dispositivo) e quattro LED che segnalano la carica della batteria. La PowerCore ha due porte in uscita ciascuna della quali capace di fornire, sulla carta, fino a 2Ah per un totale di 4 Ah. La capacità in ricarica annunciata sul manualetto di istruzioni è di 2 Ah il che dovrebbe far sì che la batteria si ricarichi, usando un alimentatore adatto, in circa dieci ore.
La prova che abbiamo svolto, come sempre, è partita dalla capacità effettiva delle celle. Secondo il nostro test si tratta di 13700 mAh circa il 15% in meno di quella nominale. La capacità di ricarica, al netto delle inefficienze che hanno tutte le batterie, è di circa 10200 mAh. Si perde dunque circa un 38% di capacità attuando la differenza tra quella effettiva e quella nominale; nella norma per questo tipo di accessori. Di fatto potremo ricaricare interamente per tre volte un iPhone 6 Plus, cinque volte un iPhone 6 e una volta un iPad Air 2 avanzando, in quest’ultimo caso, o ancora abbastanza energia per una piena ricarica di un iPhone 6.
La velocità di ricarica massima che abbiamo misurato usando un iPad è stata di 2,4 Ah, superiore quindi alla capacità effettiva dichiarata. In termini pratici la batteria ricarica un iPad alla stessa velocità di cui sarebbe capace un caricabatterie da muro. Abbiamo provato anche a collegare un altro iPad alla seconda porta arrivando moto vicini alla capacità massima effettiva dichiarata, toccando i 3,9 Ah.
Le cose sono andate meno bene in ricarica della batteria stessa. Anker dichiara 2 Ah; il limite “per design” delle porte MicroUSB è di 1,8 Ah, nel caso di questa batteria non siamo riusciti ad andare oltre gli 1.2 Ah, pur cambiando diversi cavi, oltre quello incluso nella confezione. Il risultato è stata una ricarica piuttosto lenta: per ripristinare interamente la capacità della batteria ci abbiamo infatti impiegato 14 ore.
In definitiva, la PowerCore di Anker è una batteria ben costruita, realizzata con materiali di qualità e con una ottima capacità rispetto alle dimensioni e al peso. È in grado di soddisfare anche gli utenti che hanno le più avanzate esigenze di ricarica, dando loro la possibilità di portarsi dietro un accessorio di peso contenuto. Buone le prestazioni in ricarica che raggiungono il massimo possibile per gli utenti iPad, lenta, invece, la ricarica della batteria stessa che richiede anche 14 ore.
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