Google lancerà presto il suo servizio di car pooling in Israele, servendosi di Waze, l’azienda di mappe realizzate in crowdsourcing acquisita da Google nel 2013. Secondo quanto riportato da diverse fonti, il servizio si appoggerà al servizio di mappe e traffico di Waze, ma il servizio di car pooling verrà gestito da una nuova app chiamata RideWith. Il car pooling consiste nella pratica di condividere i posti liberi in auto con altre persone, per calmierare i costi percorrenza e di carburante ottimizzando anche il traffico complessivo.
Il servizio collegherà passeggeri e conducenti diretti i luoghi simili. Tuttavia, a differenza di Uber, i conducenti non saranno in grado di sfruttare l’attività per guadagnarsi da vivere: gli utenti potranno servire solo fino due corse al giorno, e riceveranno solo un piccolo pagamento da parte dei passeggeri in base alla distanza percorsa e a un canone di manutenzione nominale per l’auto. Ogni viaggio potrà essere pagato per tramite dell’applicazione e Google tratterà il 15 per cento in commissioni.
Questo stratagemma consentirà a Google di evitare le problematiche che sta affrontando Uber, offrendo un servizio estemporaneo che può essere visto semplicemente come un regolar servizio di condivisione di passaggi fra utenti piuttosto che un’attività continuativa che – senza le succitate limitazioni – qualcuno potrebbe anche svolgere come mestiere. Il servizio di car pooling di Google verrà inizialmente testato in tre città, Tel Aviv, Ra’anana, e Herzliya; se il test avrà successo, verrò poi esteso altre parti d’Israele e probabilmente poi in tutto il mondo.