I nuovi top di gamma Samsung, rispettivamente Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge, continuano a non dare le soddisfazioni sperate agli investitori della società. Molti analisti del colosso sud coreano, infatti, hanno ritoccato verso il basso le attese per i risultati finanziari del secondo trimestre, attesi per domani. Ad illustrare la situazione, senza mezzi termini, è Park Jung-hoon di HDC Asset Management, che ai microfoni di Reuters ha dichiarato come dopo i risultati del primo trimestre fiscale, il consenso generale per i guadagni del secondo trimestre si attestava intorno ai 7 trilioni di won, pari a 6,2 miliardi di dollari; adesso, continua l’analista “se la prima cifra non dovesse iniziare con un sei, nessuno rimarrà sorpreso”.
È chiara l’atmosfera che aleggia sulle vendite di Galaxy S6, che non sono riuscite a produrre gli utili sperati. Ben 20 dei 39 analisti intervistati da Reuters hanno ridotto le previsioni di guadagno del 3,9 per cento. La situazione di difficoltà, almeno stando alla fonte, sarebe dovuta alle difficoltà economiche in corso in Europa e in Cina, oltre che dalla mancanza di forniture omogenee del più costoso Galaxy S6 Edge, risultato il terminale più apprezzato tra i due nuovi top di gamma. Nonostante il calo di aspettative da parte degli investitori, gli analisti ritengono ancora che Samsung riuscirà ad ottenere un utile operativo sopra i 7 trilioni di won, con un utile di esercizio pari a 27,8 trilioni di won nel 2015. Se ciò dovesse rivelarsi esatto, i dati rappresenterebbero un aumento considerevole rispetto ai 5,98 trilioni di won dichiarato dall’azienda come utile operativo nel primo trimestre.
Insomma, tra cauto ottimismo e crollo delle aspettative da parte degli investitori, si attendono i risultati finanziari del secondo trimestre, previsti per domani. L’importanza di tale dato è evidente, considerando il peso che il settore mobile ha per Samsung: nonostante il colosso risulti ben inserito in diversi settori dell’hi-tech, come quello dei televisori e degli elettrodomestici casalinghi, il brand negli ultimi anni viene sempre più associato a smartphone e tablet. Insomma, è proprio il settore della telefonia che rappresenta il core business della società.