Re Giovanni d’Inghilterra fu costretto dai ribelli a firmare il 15 giugno 1215 la Magna Carta, il primo documento per il riconoscimento dei diritti dei cittadini. Da quel giorno, dopo la firma di Giovanni Senzaterra, fratello di Riccardo Cuor di Leone, ai cittadini vennero offerte maggiori garanzie di libertà: l’obbligo di un processo di fronte a una corte di pari prima dell’arresto, la proporzionalità della pena rispetto al reato, l’istituzione di una commissione che giudicasse l’operato del sovrano.
Il logo di Google del 15 giugno si è trasformato in un simpatico Doodle animato per raccontare la storia – proprio oggi arrivata al traguardo di 800 anni – della Magna Carta. Le lettere di Google sono state sostituite dai protagonisti della storia di questo documento, disegnati dal doodler Matt Cruickshank con uno stile cartoon: i baroni che rifiutarono la fedeltà a Giovanni Senzaterra, il re dispotico e scontento e i ribelli. Oltre alla scenetta relativa alla firma della Carta, il Doodle propone anche uno sketch simbolico che affronta proprio il tema della detenzione illegale di prigionieri da parte del re. Giovanni Senzaterra, dopo aver messo il sigillo sulla Magna Carta e liberato anche l’ultimo detenuto imprigionato ingiustamente, rimane solo sul suo trono.