Apple è stata citata in giudizio da un patent troll del Missouri con l’accusa di avere violato un brevetto di sua proprietà usato nello smartwatch. MASA LLC avrebbe inviato una lettera ad Apple il 5 febbraio del 2014, notificando che il nuovo Apple Watch integrava funzionalità di sua invenzione, brevettate nel 2013.
Masa, in quanto titolare del brevetto 8.519.834, cita in particolare un metodo per ricevere e trasmettere segnali elettronici quali messaggi di testo e telefonate su un dispositivo che vibra, che può essere allacciato al polso, e relative funzionalità di allerta che fanno vibrare il dispositivo. Nel brevetto si cita la visualizzazione di messaggi elettronici quali messaggi di testo e la possibilità di visualizzare numeri di telefono associati con la persona che manda i messaggi, funzioni che in qualche modo ricorderebbero gli strumenti che su Apple Watch permettono di ricevere chiamate, email e messaggi.
Nessuna somma è stata indicata nelle richieste ma, se Apple sarà ritenuta colpevole, si chiede alla corte di triplicare l’importato normalmente accordato per la presunta intenzionalità della violazione.
Patent troll, lo ricordiamo, è sinonimo di “entità non praticanti”: società che basano la propria attività economica sulla registrazione generalizzata e indiscriminata del maggior numero possibile di brevetti, spesso solo immaginati al momento della registrazione e senza che il registrante abbia la competenza tecnica di realizzare quando messo nero su bianco, ma richiedendo il pagamento delle relative royalty a chiunque utilizzi tecnologie o metodi di produzione simili a quelli brevettati.