Se lo chiede anche Larry Page, che da sempre usa Mac: quand’è che Chrome per Mac sarà pronto? Il browser alternativo realizzato da Google, l’azienda fondata dal multimiliardario Page con l’amico Sergey Brin, aveva promesso da tempo che avrebbe rilasciato anche una versione per Mac del suo browser, che oltretutto utilizza WebKit come motore html (lo stesso di Safari), ma ancora non si è visto.
La scadenza di fine anno che si erano dati i top manager di Google si avvicina. Il tempo non è moltissimo, e chi ha potuto vedere l’avanzamento delle beta di Chrome sostiene che il lavoro in parte è molto avanti, per altre cose invece è ancora molto, forse troppo indietro.
Va alla grande la resa delle funzionalità ad esempio di Google. I vari Gmail e tutti gli altri servizi della casa di Mountain View funzionano più che bene, scrive uno dei blogger di TechCrunch. Invece, l’implementazione di Flash è praticamente all’inizio. E la stessa cosa si dica per la Sandbox, la funzionalità di sicurezza che consente a ciascuna finestra di Chrome di funzionare come fosse una applicazione a se stante scollegata dal computer per motivi di sicurezza.
La ragione del ritardo del progetto coordinato dal creatore di Camino, favoloso browser per Mac che ha portato all’assunzione del suo ideatore da parte di Google proprio per la creazione della versione Mac di Chrome, non è chiara. Mike Pinkerton comunque è un perfezionista e ha lasciato Camino per Google proprio come aveva fatto l’originario creatore del progetto, Dave Hyatt, che invece è andato a guidare il team di Apple che crea Safari.