Con SeeJay il successo di un’azienda passa da una storia raccontata attraverso i social network. Premiata tra le migliori dieci startup dell’editoria digitale al Salone del libro 2015, Seejay offre un servizio che consente di raccogliere, organizzare e pubblicare immagini, video, audio, testi “user-generated” (UGC) per costruire in tempo reale lo storytelling collettivo intorno a qualsiasi tema o argomento: notizie del giorno, eventi, luoghi, prodotti, trending topic. Macity ha intervistato Carlo Brunelleschi, membro del team della startup, presente nella vetrina di Book to the future del Salone del libro 2015.
Quali sono stati i primi passi della startup?
La startup nasce nel 2013 a Roma, dalla sintesi tra due precedenti startup, entrambe operative nella gestione di grandi quantità di dati prodotti dal basso (user-generated). Il team è composito, con due anime prevalenti: Roma e Catania. Siamo partiti in otto soci operativi, adesso siamo in tre. Abbiamo inoltre tre collaboratori nell’ambito grafico e di sviluppo del codice.
L’editoria fa parte del vostro DNA o siete soprattutto tecnici che guardano con interesse e curiosità a questo mondo?
Più che l’editoria in senso stretto, le nostre competenze sono relative alla gestione e alla valorizzazione di grandi quantità di informazione. Arriviamo dunque all’editoria per questa strada, provando ad innovarla dal nostro punto di vista che è quello di una più forte e mirata integrazione dei social network nel flusso dei contenuti di cui fruiamo tutti i giorni.
Qual è il progetto per cui siete stati selezionati dal Salone internazionale del libro? Quali sono le sue caratteristiche?
E’ il prodotto che abbiamo sviluppato: Seejay. Seejay consente di raccogliere, organizzare e pubblicare immagini, video, audio, testi dai social network per costruire in tempo reale, storie collettive intorno a qualsiasi #hashtag, tema o argomento. I post di Facebook, i tweet di Twitter, le foto di Instagram, insieme ai contenuti degli altri social network, offrono una narrazione creata direttamente dagli utenti di eventi, temi e avvenimenti di grande interesse. Creare una Storia con Seejay non è soltanto un modo originale di esprimere la propria creatività, ma consente anche di interagire in modo innovativo con la propria audience social, attivando forme potenti di ingaggio ed espansione del proprio pubblico.
Seejay inoltre fornisce analytics, analisi del sentiment e profilazione degli utenti coinvolti nella Storia, offrendo a publisher e case editrici informazioni sulla composizione e sulle caratteristiche della propria audience social. L’obiettivo è duplice: da una parte consentire a publisher e case editrici di abilitare forme di narrazione 2.0, il racconto “social” per eccellenza; dall’altro fare in modo che attraverso queste nuove forme di creatività diffusa, publisher e case editrici possano massimizzare il profitto derivante dalla presenza sui social network.
Perchè puntare sull’editoria digitale? Che cosa vi ha convinto a farlo? Quale futuro sognate per il libro del futuro?
Puntiamo sul digitale perché certi prodotti legati all’ambito della comunicazione hanno bisogno di una stratificazione che solo la profondità del digitale può offrire. Il nostro sguardo, più che al libro, è rivolto a tutti quei formati che possono sfruttare il digitale per aumentare il coinvolgimento del lettore, per abilitarne una maggiore partecipazione, offrendo una navigazione all’interno dei contenuti più ricca e avvincente.