Con il nuovo Windows 10 per smartphone non ci saranno più problemi di frammentazione. Per ridurre a zero uno dei principali problemi imputati alla piattaforma Android il colosso del software di Redmond adotterà la stessa ricetta di Apple: le tempistiche di rilascio degli aggiornamenti non potranno essere scelte dagli operatori di telefonia mobile ma rimarranno saldamente controllati da Microsoft.
Con Windows Phone Microsoft non è stata immune al problema della frammentazione: in USA l’aggiornamento Lumia Denim rilasciato da Redmond nel mese di settembre 2014 deve ancora essere rilasciato da T-Mobile per il Lumia 635 e anche da AT&T per Lumia 830. Invece con il nuovo Windows 10 per smartphone gli operatori mobile potranno continuare ad effettuare test per provare le nuove versioni e gli aggiornamenti sulle proprie reti, in ogni caso non potranno stabilire la data di rilascio al pubblico e di distribuzione agli utenti, che saranno stabilite solo da Microsoft.
Si tratta di una buona notizia per gli utenti di terminali Microsoft che, grazie a prezzi estremamente abbordabili, hanno riscosso un discreto successo anche se non in tutti i mercati. Rimane però ancora un blocco da superare prima di poter dichiarare completamente superato il rischio frammentazione, infatti per i terminali con Windows Phone 8.1 l’aggiornamento a Windows 10 sarà ancora regolato con le policy precedenti, quindi spetterà agli operatori stabilire le tempistiche di rilascio. Contando che si tratta di una importante release, la speranza è che come i costruttori di PC anche gli operatori mobile abbiamo più interesse e incentivi a rilasciare l’update a Window 10 anche per smarpthone.