Apple sta mandando fuori produzione molti modelli di MacBook Pro da 15 pollici. Sono le scorte dei rivenditori americani a dire che si sta preparando, probabilmente, il rinnovo delle macchine di fascia alta, un passaggio che potrebbe avvenire alla WWDC 2015 o in prossimità di essa.
Secondo quanto riferisce AppleInsider numerosi modelli personalizzati (CTO, Custom To Order) sono stati designati come ufficialmente non più in produzione. Le versioni standard sono ancora in spedizione, ma i rivenditori dovrebbero ricevere ora gli ultimi ordini dopo i quali anche questi modelli cesseranno di essere disponibili. Secondo il sito americano alcuni grandi rivenditori, addirittura, sono già oggi completamente privi di MacBook Pro 15″, altri hanno già segnalato come End Of Life (quindi fuori produzione) gli stessi modelli anche se li hanno ancora disponibili.
Segnali che qualche cosa stava accadendo nella disponibilità dei MacBook Pro 15″ sono emersi nei giorni scorsi e non solo negli USA ma anche in Europa e in Italia. Il modello top, da 2,5 GHz, è passato su Apple Store da spedizione “pronta” a 2-3 settimane. Negli USA il modello da 2,2 GHz è in spedizione da 3-5 giorni, da noi a 24 ore, ma se si prova a configurare il processore, la spedizione passa immediatamente anche per questa versione a 2-3 settimane. Di fatto quel che sta accadendo anche su Apple Store sembra essere la liquidazione dei modelli più venduti, quelli in configurazione standard o configurazione base, per fare posto ai nuovi modelli che potrebbero essere annunciati alla WWDC.
Al momento che cosa ci sarà di nuovo nei MacBook 15″ possiamo solo immaginarlo. Oltre al processore aggiornato (si parla dei nuovi Broadwell, anche se chip di questa classe utili per le macchine Apple non sembrano ancora disponibili, almeno pubblicamente), possiamo immaginare l’apparizione di una o due porte USB Type-C per ricarica batteria connettività e magari ancora una porta USB 3.0 per mantenere la compatibilità con vecchie periferiche, la riduzione delle porte Thunderbolt da due a una, un display retina di nuova generazione e i nuovi controller e dischi SSD (con connettore proprietario) che hanno reso i MacBook Pro 13″ velocissimi. È un ipotesi anche una revisione estetica delle macchine. Gli attuali modelli Retina sono ormai piuttosto datati e potrebbe essere tempo di un nuovo stile portarle in linea con il MacBook 12″, anche se va detto che per ridurre massicciamente lo spessore (una cosa che potrebbe essere utile in chiave di marketing), Apple potrebbe essere costretta ad abbandonare totalmente le porte USB 3.0 e Thunderbolt, il che potrebbe scontentare un grande numero di utenti professionali.