Twletteratura è una piattaforma di social reading, in cui la letteratura è la vera protagonista: una comunità che legge e commenta su Twitter libri e contenuti culturali. Twletteratura è anche una delle realtà innovative che sono state selezionate dal Salone del Libro di Torino e che dal 14 al 18 maggio 2015 si presenteranno ai lettori e agli editori nell’area delle startup dell’editoria digitale “Book to the future”. Macity ha intervistato Iuri Moscardi, dell’associazione Twletteratura che proprio in questi mesi si sta trasformando in un’azienda.
“Ci stiamo trasformando in startup grazie al contributo della Fondazione Cariplo, che ci ha selezionati per il Progetto Innovazione Culturale 2014, ma la nostra attività inizia nel 2012:- spiega Iuri Moscardi – cercavamo un nuovo modo per leggere e fare leggere e abbiamo pensato a Twitter a al mondo digitale. Attualmente il nostro team è composto da cinque persone: Pierluigi Vaccaneo, Edoardo Montenegro, Paolo Costa, Josephine Condemi ed io”. Per il team di Twletteratura la cultura e la tecnologia possono dialogare e coesistere: loro propongono ai membri della community di commentare un libro, stabiliscono un calendario per leggere il libro e lo riscrivono su Twitter attraverso un riassunto, una parodia o una parafrasi. Sempre attraverso questo sistema di gioco-commento letterario Twletteratura si propone agli insegnanti, agli operatori turistici e agli imprenditori come strumento da utilizzare per rendere più efficace la propria attività, creare un’immagine, promuovere l’impresa o costruire una nuova rete di relazioni. “Al Salone del Libro 2015 leggiamo e commentiamo insieme Il viaggio in Italia di Goethe, attraverso un gioco online su Twitter e tre workshop di lettura e riscrittura in diretta al Salone”.
Twletteratura è il progetto per cui siete stati selezionati dal Salone internazionale del libro. Quali sono le sue caratteristiche?
Al Salone del Libro saremo presenti con dei workshop dedicati a #TwGoethe, ovvero la riscrittura del “Viaggio in Italia” di Goethe che proporremo alla nostra community proprio nei giorni del Salone, durante i quali riscriveremo tutti insieme il libro. Inoltre, presenteremo i risultati di #TwPinocchio, la riscrittura del libro di Collodi che abbiamo condotto con più di 50 scuole tra il 2014 e il 2015: all’evento, saranno presenti anche alcuni studenti con i loro insegnanti, che ci racconteranno come hanno vissuto la loro partecipazione.
L’editoria fa parte del vostro DNA o siete soprattutto tecnici che guardano con interesse e curiosità a questo mondo?
Guardiamo più che altro alla cultura in tutte le sue sfaccettature, ma non ci definiamo tecnici: ci piace esplorare i contenuti in modo un po’ diverso dal solito, coinvolgendo il maggior numero di persone possibili.
Perchè puntare sull’editoria digitale? Che cosa vi ha convinto a farlo? Quale futuro sognate per il libro del futuro?
Il digitale offre risorse che la carta non ha, come la carta offre risorse sconosciute al digitale. Per il futuro, pensiamo che il digitale possa aiutare l’analogico ad avvicinare il maggior numero di potenziali lettori al contenuto del libro. Questo è quello che ci interessa di più: leggere e fare leggere, su qualsiasi supporto.