Passaggio chiave per l’Apple Store che sorgerà a Firenze. Il, negozio, collocato nella centralissima piazza della Repubblica, da ieri ha una cesata nera, il segno distintivo che i lavori sono stati presi in carico dalle ditte che Apple usa per costruire il negozio vero e proprio.
La cesata arriva dopo la pubblicazione della ricerca di personale arrivate a loro volta dopo le anticipazioni sul Genius Bar dentro il caveau, e alcune indiscrezioni sulle ambizioni molto elevate da parte di Apple su questo store, destinato ad essere il sedicesimo Apple Store in Italia e forse addirittura una sorta di flagship store, oltre che, pare, il più grande a livello italiano.
Le cesate nere, come accennato, sono un passaggio cruciale. Internamente dovrebbero essere ora iniziati i lavori (o dovrebbero essere prossimi) per la modellazione dello spazio e la disposizione di impianti e strutture. Di solito Apple impiega intorno ai 4-5 mesi per aprire il negozio al pubblico dall’apparizione delle cesate. Poche volte il periodo intercorso è stato maggiore: un esempio è quello dell’Apple Store Fiordaliso, dove l’inaugurazione è avvenuta intorno ai 6 mesi dalla messa in mostra delle barriere nere, per via dei complessi lavori attuati per il consolidamento del soffitto.
Il negozio si trova a poca distanza dai principali punti di interesse turistico: via dei Calzaiuoli, Santa Maria del Fiore e Palazzo Vecchio, in una delle città turistiche più conosciute al mondo e che, pochi lo sanno, ha ispirato un dettaglio degli Apple Store: i pavimenti. Tutti i negozi Apple nel mondo hanno un pavimento in pietra Serena che arriva da una cava toscana e che era stata voluta come fornitore da Steve Jobs. Il fondatore Apple aveva infatti ammirato e apprezzato questo materiale, passeggiando per le vie di Firenze dove è usata da secoli, oltre che per elementi architettonici (famose le decorazioni degli Uffizi), colonne e sculture, per lastricare le strade e quando decise di dare il via alla catena degli Apple Store, pretese che i pavimenti fossero realizzati proprio in pietra serena.
Grazie a Lorenzo per le foto