Cala drasticamente la quota di mercato di Samsung in Cina negli ultimi 12 mesi. Lo rivelano dati di IDC evidenziati in un articolo di Business Insider: se nel primo trimestre dello scorso anno la società aveva spedito 20,5 milioni di smartphone, nel primo trimestre di quest’anno i numeri parlano di 9,6 milioni di unità. Apple, nel frattempo, ha visto una crescita anno dopo anno del 62%, diventando il più grande venditore di smartphone nel paese. La crescita esplosiva – a scapito di Samsung – è dovuta al successo di iPhone 6 e 6 Plus. Gli smartphone con lo schermo più grande sembrano piacere di più, in particolare sui mercati asiatici, e hanno aiutato Apple a ottenere il trimestre più redditizio di sempre. Benché siano ovviamente disponibili anche tanti dispositivi Android con schermo grande, molti consumatori hanno preferito allontanarsi da produttori di smartphone Android high-end quali Samsung con conseguenze devastanti: i profitti del produttore sud coreano sono crollati, con Apple che incassa il 93% dei profitti dell’intero settore smartphone.
Non è solo Apple a beneficiare della caduta di Samsung. Anche le locali Huawei e Xiaomi hanno visto nel 2014 forti crescite a due cifre percentuali. Xiaomi in particolare ha nel paese una fedele base di utenti, che ha permesso alla startup cinese di ottenere numeri record con una crescita pari a 42,3% anno su anno. Nel primo trimestre del 2014 Samsung era il più grande venditore di smartphone in Cina; ora la società sud coreana si piazza quarta dietro Apple, Xiaomi e Huawei.
Il successo di Apple non è confinato solo in Cina. Dai dati elaborati da Counterpoint si evince che il market share di Samsung è in calo anche in patria. Storicamente in Corea del Sud nessuna società straniera ha mai visto vendite superiori al 15%; a novembre del 2014, Apple è riuscita a ottenere il 33% e si prepara probabilmente a scalzare Samsung.
Altri problemi per Samsung derivano dalla contrazione del mercato smartphone per la prima volta registrata in Cina. Secondo dati di IDC, nel primo trimestre le unità spedite sono passate dai 103,2 milioni del 2014 ai 98,8 milioni del 2015, fattore che porterà i produttori a spingere gli utenti esistenti e quelli che usano ancora telefoni base ad aggiornare i propri dispositivi. Apple pare stia già lavorando per convincere gli “switchers” a passare a iOS e Tim Cook, CEO della Mela, ha nominato questi ultimi ben cinque volte nell’ultima Conference Call per la presentazione dei risultati finanziari. Agli investitori Cook ha fatto capire che Apple vuole arrivare oltre la classe media, un campanello che dovrebbe suonare come un allarme per Samsung.