Prossimo all’uscita su PC, piattaforme Linux e Mac, The Town of Light è un’esperienza esplorativa psicologica in prima persona con ambientazioni e personaggi ispirati ad eventi e luoghi reali, realizzato dallo studio indipendente Lka. Il titolo ricrea per il giocatore le esperienze, le angosce, i drammi che fino alla fine del secolo scorso venivano vissuti dai pazienti ricoverati nei manicomi, mostrando attraverso il gameplay il disagio della malattia mentale e gli orrori delle istituzioni totali che la “trattavano”. Tra le particolarità più evidenti del prodotto è la location di gioco: l’azione è ambientata in uno dei più grandi manicomi esistiti in Italia, che arrivò a contare fino a 5.000 internati, situato nella città di Volterra. Il giocatore si troverà a vagare per i corridoi di una delle istituzione dalla storia più controversa e poco nota.
Il gioco sarà ambientato nei nostri giorni, e mostrerà dunque lo stato di degrado in cui versano oggi molti delle strutture degli ex ospedali psichiatrici in Italia. L’utente si ritroverà a visitare
gli ambienti nelle condizioni odierne, rivivendo la storia della protagonista attraverso ricordi e flashback che risalgono agli anni a cavallo della seconda guerra mondiale. In modo minuzioso il team di sviluppo sta cercando di ricostruire l’istituto, con particolare attenzione al padiglione Charcot. The Town Of Light racconterà la storia di Renèe, una giovane donna schizofrenica, che si svolge tra la fine degli anni 30 e l’inizio degli anni 40 a Volterra. Lo scopo del gioco non è quello di attaccare la psichiatria e la sua storia, ma semplicemente quello di far scoprire, a chi non la conosce, la terribile realtà dell’istituzione manicomiale in quegli anni.
Il giocosi propone all’utente come un’esperienza psicologica in prima persona e il giocatore sarà chiamato a ricostruire la sua personalità, esplorando liberamente l’ambiente, reperendo documenti, rivivendo le allucinazioni e cercando di interpretare quello che la sua voce via via cercherà di comunicarci. Questa è in sintesi la storyline principale del gioco, che vedrà diversi possibili finali e sarà affiancata da esperienze parallele. La storia di Renèe non è realmente accaduta, ma è “storicamente attendibile”, e trae ispirazione da storie reali e documentarie, cercando di mantenere una credibilità storica e psicologica, senza mai trascendere nel sovrannaturale.
Il gioco sarà rilasciato a fine 2015 per PC, Mac, Linux e sarà compatibile anche con Oculus Rift, per creare una esperienza ricca di paura e tensione ancor più forte.