Google non può continuare a ignorare il problema della frammentazione Android troppo a lungo. È l’allarme riportato in un editoriale di Tom’s Hardware, evidenziando come Android 5.0 Lollipop e il successore 5.1 siano presenti rispettivamente sul 9% e 0,7% dei dispositivi. Il 40% degli utenti Android sfrutta ancora KitKat, il 6% sfrutta sistemi ancora più vecchi quali Gingerbread e Froyo. Nell’articolo si evidenzia come anche Microsoft ormai spinga verso l’adozione dei nuovi sistemi e delle ultime versioni delle app su iOS e Android.
Se Google non fa qualcosa, il rischio “È che gli utenti (lentamente ma inesorabilmente) eseguiranno lo switch verso piattaforme più sicure, in grado di garantire update con programmata regolarità”. E se gli utenti preferiranno queste piattaforme, gli OEM non avranno scelta e dovranno a loro volta eseguire lo switch, lasciando Google e dipendendo sempre meno da Android. L’editorialista scrive ancora che OEM e carrier non godono più della fiducia necessaria degli utenti per la gestione degli update del sistema operativo, giacché hanno dimostrato di essere piuttosto incapaci di gestire in modo adeguato la disponibilità degli aggiornamenti.