Google sta pensando di realizzare una tastiera senza la barra spaziatrice. È quanto si evince da un brevetto riconosciuto dal Patent & Trademark Office statunitense. Nel brevetto si parla espressamente di “tastiera senza tasto per la barra spaziatrice”, un sistema che permetterebbe a Google di allungare il trackpad facendogli occupare fisicamente l’area normalmente occupata dal più grande dei tasti, un concept che potrebbe essere usato in futuri Chromebook. La possibilità di digitare lo spazio esisterebbe ovviamente sempre e nel brevetto Google spiega il meccanismo che consente al sistema di capire quando l’utente vuole digitare lo spazio e quando con l’indice (o altre dita) passa sul trackpad per altre funzioni. In pratica un sensore dedicato sul trackpad è in grado di determinare se l’utente sta eseguendo uno swipe, cliccando o desidera inserire uno spazio. Se l’utente sta digitando del testo, probabilmente il trackpad darà priorità alla funzione barra spaziatrice; all’infuori del contesto della scrittura, l’area del trackpad dove normalmente si trova lo spazio, sarà sfruttata per altre operazioni. Come sempre ricordiamo per tutti i brevetti, non è detto che questo sistema sarà in futuro effettivamente adottato; Google, Apple, Microsoft e molte altre società registrano ogni anno centinaia di brevetti, ma non sempre questi vengono poi effettivamente usati.
Con il MacBook 12″ Apple è riuscita a recuperare spazio, riprogettando la tastiera ridisegnandola su misura per il nuovo computer ogni componente: dal meccanismo che la fa funzionare, fino alla curvatura dei singoli tasti e al font delle lettere. Il risultato è una tastiera decisamente più sottile. La Mela ha sfruttato un meccanismo a farfalla è più largo di quello a forbice, costruito in un materiale più rigido e assemblato in un unico pezzo, così ogni tasto è più saldo e reattivo, pur occupando meno spazio in verticale.