Dan Frendiburg era un ingegnere di Google appassionato di alpinismo e la sua passione lo ha portato su monte Everest nel momento sbagliato: è morto insieme ad altri 17 alpinisti (tra cui altri tre dipendenti di Google) travolto da una valanga causata dal terremoto in Nepal.
Google ha confermato la sua scomparsa, mentre gli altri tre dipendenti nella regione colpita dal terremoto in Nepal sarebbero al sicuro. “Purtroppo abbiamo perso uno dei nostri in questa tragedia – ha scritto Lawrence You, direttore di Google Privacy, in un post sulla sua pagina di Google Plus -. Dan Frendiburg, membro da molto tempo della sezione Privacy di Mountain View, era in Nepal con altri tre dipendenti di Google con cui condivideva il sogno della scalata dell’Everest. Dan è morto. Gli altri tre Googler sono al sicuro e stiamo lavorando per portarli a casa al più presto”.
Dan Frendiburg era un ingegnere della divisione di Google Project X, la divisione di ricerca segreta del Gigante delle ricerche online. Era stato coinvolto in progetti come l’auto self-driving di Google, Project Loon e Street View. Si definiva un “Google avventuriero” e aveva già guidato diverse spedizioni in Nepal e in alcune delle regioni più remote del pianeta per aggiungere alla vasta collezione di Google immagini del monte Everest, del Kilimanjaro, dell’Aconcagua e del monte Elbrus.
La scomparsa di Dan Frendiburg era stata annunciata in un messaggio sul profilo Instagram di Frendiburg dalla sorella minore dell’ingegnere, Megan.
Google ha annunciato i suoi sforzi per il terremoto del Nepal: ha dato il via alla sua funzione “Person finder” per aiutare le persone a ritrovare i propri cari in seguito al terremoto, destinerà ai progetti di recupero un milione di dollari e sta lavorando per ottenere immagini satellitari aggiornate che siano d’aiuto nella fase di recupero.