Apple Watch è un dispositivo unico sotto numerosi punti di vista e secondo un analista l’intero primo lotto di produzione è costruito su ordinazione. La previsione è di Carl Howe, analista che per quasi 20 anni ha seguito operazioni e lanci della Mela, all’interno di una ricerca personale di cui abbiamo parlato nelle scorse ore, circa la profittabilità record di Apple Watch.
Nella stessa analisi Howe spiega che pur avendo esperienza di lanci di prodotti complessi venduti in milioni di esemplari, nemmeno Cupertino dispone di modelli e previsioni attendibili per Apple Watch. Del primo smartwatch della Mela esistono 38 diverse combinazioni possibili tra cassa e cinturino: dal punto di vista economico e anche gestionale non ha senso costruire quantità immense di ogni singola combinazione e poi attendere gli ordinativi dei clienti.
Diversi indizi sembrano confermare la tesi di Howe: per iPhone il tempo che intercorre tra il preordine e la disponibilità è più breve, una settimana, mentre per Apple Watch è di due settimane, in più Cupertino ha avvisato i primi clienti per una consegna prevista tra il 24 aprile e l’8 maggio. L’assenza completa di un modello di previsione, trattandosi di un prodotto completamente nuovo, e i tempi più lunghi imposti da Apple, secondo Howe sono dovuti alla costruzione del primo lotto in base agli ordini ricevuti. Costruendo la prima serie di Apple Watch su ordinazione Apple riduce i costi e nel frattempo può calcolare un modello per prevedere il volume degli ordinativi seguenti. L’ipotesi è interessante e come anticipato sembra confermata da numerosi dettagli: per gli appassionati di economia, produzione e di Apple l’analisi completa è disponibile qui.