Netflix ha raggiunto un nuovo traguardo, annunciando durante gli ultimi risultati fiscali di aver superato la notevole cifra di 60 milioni di abbonati. Come è stato per gli ultimi trimestri, l’espansione internazionale della società è stato il più grande volano per la crescita della piattaforma in streaming statunitense. L’azienda californiana di Los Gatos ha superato 40 milioni di abbonati domestici USA e 20 milioni al di fuori dei confini USA, aggiungendo oltre due milioni di nuovi clienti in ogni categoria.
I ricavi sono cresciuti a 1,57 miliardi di dollari rispetto ai 1,27 miliardi di dollari per lo stesso periodo di un anno fa. I profitti si sono ridotti dai 53 milioni dollari per questo periodo dello scorso 2014 ad appena 23 milioni dollari in questo trimestre.
Gli analisti si aspettano che questi nuovi clienti, nonostante il loro costo di acquisizione, consentano maggiori profitti in futuro: «Crediamo che gli abbonati internazionali abbiano traiettorie di profitto da due a tre volte più veloci rispetto ai clienti USA» ha detto Laura Martin, analista di Needham, in una nota la scorsa settimana. Gli analisti avevano previsto una crescita interna più ridotta per Netflix, con molti di essi convinti che il mercato statunitense stia raggiungendo un punto di saturazione.
Il CEO Reed Hastings ha scritto nella lettera agli investitori: «Pensiamo che la forte crescita degli Stati Uniti abbia beneficiato dei nostri contenuti sempre migliori, tra cui il lancio della terza stagione di ‘House of Cards’ e i nuovi spettacoli ‘Unbreakable Kimmy Schmidt’ e ‘Bloodline’». Come abbiamo già riportato il servizio dovrebbe arrivare in Italia entro la fine del 2015.