Dimenticare gli smartphone. Potrebbe essere questo il sottotitolo dell’operazione che ha portato Nokia a fare una offerta per acquistare l’azienda di telecomunicazioni franco-americana Alcatel-Lucent per 15.6 miliardi di euro. L’accordo è parte della nuova identità di Nokia che punta a rafforzare la sua posizione nel campo delle apparecchiature e infrastrutture mobile, mettendosi in competizione con il leader di mercato Ericsson, dopo la cessione della divisione hardware per dispositivi mobili.
La nuova società dovrebbe utilizzare il marchio Nokia, ma conserverà il nome Alcatel-Lucent per le sue attività di ricerca e sviluppo. “La nuova società sarà posizionata per creare le basi di una connettività senza soluzione di continuità per le persone e le cose, ovunque si trovino – ha detto Nokia in una dichiarazione – Questa fondazione è essenziale per consentire la prossima ondata di cambiamenti tecnologici, compresa l’Internet degli oggetti e la transizione al cloud. Con oltre 40.000 dipendenti e una spesa 4,7 miliardi di euro di ricerca e sviluppo nel 2014, la nuova società sarà in grado di accelerare lo sviluppo delle tecnologie future, tra cui 5G, IP e software-defined networking, il cloud, nonché analisi per sensori e imaging.”
Nokia ha inoltre annunciato oggi che sta rivedendo la sua attività di mappatura Here, per la quale sta prendendo in considerazione la vendita esterna. “La revisione strategica di Here è in corso e potrebbe o non potrebbe comportare alcuna operazione”, si legge in una dichiarazione che afferma che la proposta di fusione Alcatel-Lucent è “il momento giusto” per valutare il valore futuro di Here. Ora l’accordo dovrà avere l’ok da parte delle autorità preposte, fra cui il governo francese e i sindacati.
L’acquisto di Alcatel Lucent la svolta preannunciata su Here, sono due passaggi della stessa strategia di una azienda che dopo la cessione della divisione smartphone e cellulari a Microsoft, sta cercando di ridisegnarsi una nuova identità.
Nokia e Alcatel-Lucent prevedono di chiudere l’affare nel primo semestre del 2016.