Una “corsa agli armamenti”, con queste parole Business Insider definisce ciò che Apple ha in serbo nel settore dello streaming musicale. Uno dei primi segnali è l’inclusione nella beta di iOS 8.4 della versione rinnovata dell’app Musica, segno tangibile che la Mela sta preparando un energetico scossone per iTunes, rinnovando la piattaforma con la volontà di concentrarsi non solo sui download, ma anche sullo streaming.
Annunci specifici sono previsti per la Worldwide Developers Conference (WWDC) che inizierà l’8 giugno presso il Moscone West di San Francisco ma Apple nel frattempo sta contattando musicisti ben noti convincendoli a fornire contenuti unici, playlist ed esclusive nel tempo.
Tra le persone che si stanno occupando dei contatti con gli artisti, uno dei personaggi all’opera è certamente Zane Lowe, l’ex DJ di BC Radio 1 reclutato da Apple a febbraio di quest’anno. La multinazionale della Mela pare sia ad ogni modo in questi mesi stata in trattativa anche con il rapper Kanye West, la cantautrice e attrice Taylor Swift, la cantante Florence and the Machine.
Il rapper e imprenditore Jay Z ha nel frattempo acquistato la svedese Aspiro, società specializzata nello streaming, trasformandola in una vetrina dedicata all’ascolto di musica di suoi famosi amici e colleghi; nel giorno del rilancio del servizio ha avuto l’endorsement di nomi quali: Beyoncé, Alicia Keys, Jack White, J Cole, Daft Punk, Madonna, Kanye West, Nicki Minaj, Rihanna, Deadmau5, Calvin Harris, Chris Martin, Jason Aldean, Usher e Arcade Fire.
Il rapper (che in un’intervista aveva detto di essere stato in trattativa con Jimmy Iovine, dirigente di Apple e co-fondatore di Beats) in riferimento alle voci che vogliono la Mela al lavoro in questo settore ha affermato che osserverà cosa farà Apple come “chiunque avvia un business nel settore tecnologico o in un settore altamente competitivo” dovrebbe fare. “Non riuscirai mai a costruire niente se passi troppo tempo a pensare alla paura dei potenziali competitor. Apple è Apple. Apple è enorme. Apple farà quello che Apple vuole fare. Osserviamo e capiremo cosa vogliono fare”.
C’è molto fermento intorno ai servizi di musica in streaming con siti quali SoundCloud e Spotify che permettono di ascoltare brani anche gratuitamente, un meccanismo che per questo motivo attrae un gran numero di consumatori. Il problema è che ai grandi artisti i servizi gratuiti di streaming interessano poco. Taylor Swift, ad esempio, è fuori da Spotify giacché a suo dire la gratuità svaluterebbe la sua musica. Altri artisti non la vedono così e bisogna ricordare che, seppure modesto, artisti e produttori, ricevono un compenso per ogni ascolto effettuato su Spotify e simili.
Sembra ad ogni modo dimostrato che alcuni utenti pur di seguire i loro artisti preferiti si adeguano, scegliendo il servizio di musica in streaming da questi scelto. In questo settore è pertanto fondamentale riuscire ad avere il supporto del maggiore numero di artisti. Apple ha tutte le potenzialità per portare nel suo regno nomi di grande calibro e soprese in questo senso non dovrebbero mancare nei prossimi mesi.