DTS ha presentato ufficialmente un nuovo formato di codifica audio, il DTS:X, definito “aperto”, basato “su oggetti”, sulla tecnologia Multi-Dimensional Audio (MDA) e all’encoding lossless. Rispetto ad altri formati, non prevede specifiche configurazioni per i diffusori, e neanche un numero fisso di canali audio: è possibile sfruttare configurazioni flessibili e il sistema è in grado di adattarsi all’ambiente di ascolto, utilizzabile in accoppiata dagli schermi di grandi dimensioni a quelli dei telefoni.
Il sistema è completamente immersivo, flessibile (l’utente può disporre l’home theater come meglio preferisce) e compatibile con l’implementazione di precedente generazione DTS-HD. E’ anche possibile mappare gli attuali contenuti 5.1 e 7.1 su una qualsiasi configurazione di diffusori. Si parte da configurazioni con 11.2 canali e fino a 32 posizionamenti, permettendo di abbracciare sostanzialmente qualsiasi configurazione intermedia. Contenuti pensati per una specifica configurazione, possono essere riprodotte in configurazioni differenti, grazie alla possibilità offerta dal sistema di reimpostare l’origine dei suoni sui diffusori sfruttati dall’utente. Le funzionalità MDA permettono di regolare origine, movimento e volume dei singoli oggetti audio, così come miscelare object-based e channel-based (le tracce da riprodurre su canali stabiliti). Poiché gli oggetti sono separati, una funzione denominata “Dialog Control” permette di applicare specifiche impostazioni per i dialoghi senza alterare i parametri degli altri flussi audio.
Il sistema è utilizzabile anche in cuffia: DTS Headphone:X promette di migliorare l’esperienza d’ascolto con suoni avvolgenti. Tra i produttori che hanno annunciato entro l’estate l’arrivo di prodotti specifici, abbiamo: Denon, Integra, Krell, Marantz, McIntosh, Onkyo, Pioneer, Steinway Lygdorf, Yamaha e altre società specializzate in sistemi audio high-end. Alcuni produttori presenteranno aggiornamenti firmware per i dispositivi già in vendita, altri prodotti del tutto nuovi.