Se Apple aggiornerà Apple Watch come ci ha abituati con iPhone e iPad, è molto probabile che il prossimo anno arriverà la seconda generazione dello smartwatch, arricchita da tantissime funzionalità a cui sarà molto difficile resistere. Ad immaginare le novità che Apple potrebbe integrare nella futura versione del proprio orologio è Antonio De Rosa di ADR Studios, illustrando con tanto di rendering 3D tutto ciò che Apple potrebbe modificare o aggiungere nei prossimi anni.
In prima linea ci sono nuovi materiali. Secondo il designer, che si è ispirato alle recenti indiscrezioni riguardo l’ipotetico arrivo di una versione originale in platino e diamanti, Apple potrebbe ampliare ulteriormente la propria linea di smartwatch realizzandolo con materiali ancora più preziosi, ma non solo. Oltre a quelli poc’anzi citati, la società potrebbe decidere di aggiungere nuove versioni in titanio, ceramica, oro bianco o addirittura il tanto chiacchierato Liquidmetal.
Il nuovo modello che potrebbe però spingere ulteriormente gli utenti all’acquisto è quello in policarbonato con cinturino in fluoroelastometro (lo stesso dell’attuale versione Sport) che, grazie all’impiego del nuovo materiale per la cassa (quello che Apple ha già usato per iPhone 5C), oltre ad offrire ancora più combinazioni di colore, potrebbe ridurne ulteriormente il prezzo di vendita raggiungendo un’utenza ancora più ampia.
E’ molto probabile che Apple possa anche integrare nuovi sensori, aumentando così le funzioni di monitoraggio dell’orologio, tra le caratteristiche più interessanti ed innovative integrate nel prodotto. Se Apple riuscisse anche ad aumentare la durata della batteria, oltre ad un ipotetico sensore utile per monitorare il livello di ossigenazione del sangue ed il GPS per lasciare l’iPhone completamente a casa durante l’allenamento all’aria aperta, si potrebbe utilizzare Apple Watch anche per monitorare il sonno. Pressione arteriosa e glicemia sono gli altri ipotetici sensori citati dal designer con cui la società potrebbe arricchire la seconda o terza generazione del tanto atteso smartwatch.
Un’altra novità che potrebbe davvero rivoluzionare una futura versione dello smartwatch è il rilascio ufficiale di una licenza MFI da parte di Apple che consenta ai produttori di accessori di terze parti di mettere mano al dispositivo per realizzare ancora più cinturini, magari intelligenti, con sensori incorporati ed altre funzioni.
La fotocamera frontale per le videochiamate in FaceTime è qualcosa che attualmente non c’è ma che nelle futre versioni potrebbe migliorare ulteriormente l’esperienza di parlare a distanza con qualcuno direttamente dal polso. Se già può sembrare futuristico usare l’orologio per parlare al telefono come faceva David Hasselhoff in Supercar negli anni ’80, nulla sarà in confronto a vedere il volto dell’interlocutore sul piccolo schermo.
Sicuramente miglioreranno le applicazioni per l’orologio visto che Apple dovrebbe offrire agli sviluppatori la possibilità di creare applicazioni native entro l’anno. Se attualmente il WatchKit permette di realizzare nuovi quadranti o applicazioni che facilitano la gestione delle notifiche collegandosi all’iPhone, in futuro si potrebbero trovare su App Store applicazioni pensate per funzionare soltanto su Apple Watch, magari accedendo ai dati raccolti dai sensori integrati, anche se per quest’ultima possibilità è molto probabile che Apple si prenda del tempo per riuscire a migliorare prima la durata della batteria.