La suite LibreOffice, disponibile come applicazione nativa per sistemi desktop (OS X, Windows e Linux), sarà disponibile anche sul cloud. Lo sviluppo di LibreOffice Online è in realtà iniziato già nel 2011, rendendo all’epoca disponibile una prova concettuale di un client che sfruttava su tecnologie HTML5. L’applicazione-modello di esempio sarà trasformata a detta degli sviluppatori in un’appl cloud “all’avanguardia”, ponendosi come alternativa a soluzioni proprietarie quali Google Docs, Office 365 e la prima del genere a supportare nativamente il formato ODF (Open Document Format).
Nel frattempo, in occasione della giornata internazionale dei formati standard aperti (“Document Freedom Day”), LibreItalia – un’associazione di volontariato che promuove LibreOffice come strumento libero di produttività individuale e aziendale – ha organizzato varie iniziative per celebrare e far conoscere gli Standard Aperti. Una lettera-appello è stata preparata per sensibilizzare le PA a usare formati aperti. “Gli standard aperti sono importanti”, si legge nel documento; “solo formati che possono essere implementati, usati e documentati liberamente, possono garantire la compatibilità con ogni software o apparecchio, oggi e in futuro”.