Apple ha dimezzato gli ordinativi mensili di Apple Watch, da 3 a 1,5 milioni? La voce rimbalza da Taiwan e nonostante vada presa con molta cautela visto che la stampa del posto non è nota per verificare approfonditamente le notizie che pubblica, resta pur sempre degna di menzione.
Secondo l’articolo del Daily Economic News, la decisione non parrebbe derivare da una domanda che si stima scarsa, ma da problematiche connesse ai nuovi schermi OLED costruiti usando PET, un tipo di plastica, invece che vetro come tutto il resto di questi schermi. Questo avrebbe costretto LG che costruisce la componente a sviluppare tecnologie di nuova generazione che avrebbero abbassato significativamente la resa. Mancando questa componente essenziale, Quanta, che assembla lo smartwatch, si sarebbe vista dimezzare la commissione.
Come accennato il rapporto pubblicato dal sito taiwanese va preso con una certa cautela. Anche se si scrive che al momento l’unico assemblatore di Apple Watch è Quanta, non è detto che non siano state affidate commesse ad altri partner (ad esempio Foxconn, che secondo l’Economic Daily News è già in predicato di unirsi a Quanta). Sembra comunque piuttosto improbabile che Apple si sia fatta intrappolare a sorpresa in un problema di questa natura e nello stesso tempo abbia deciso di lanciare l’orologio in tutti i suoi principali mercati.